In occasione della Festa del Papà torna alla ribalta un film del 2018 diretto dai fratelli Erwin: “Una canzone per mio padre” è il titolo, distribuito in Italia dalla Dominus Production già dal novembre del 2019. Si tratta di un successo sia in termini di incassi che di critica; ha infatti ricavato al botteghino 85.6 milioni di dollari, a fronte di una spesa di soli 7 milioni. Numerosi spettatori intervistati da CinemaScore hanno assegnato alla pellicola il voto A+, la più alta valutazione possibile.

È la storia di Bart Millard e di come sia arrivato a scrivere una canzone (I Can Only Imagine) vincitrice del doppio disco di platino, che ha emozionato milioni di persone in tutto il mondo. Lo vediamo dapprima bambino, abbandonato dalla madre e in balia di un padre violento e dipendente dall’alcol; poi adolescente, intento a nascondere i suoi problemi davanti alla fidanzata e a cercare l’ammirazione paterna, inseguendo un sogno non suo, il football americano, precedentemente praticato dal padre.

La vita di Bart però ha una svolta, quando scopre – per caso – il suo talento canoro. Dopo il liceo, complice una convivenza con il padre sempre più insostenibile, Bart fugge di casa e si unisce a una band giovanile, che diviene la sua seconda famiglia, con cui gira l’America su un camper.

I cinque ragazzi vivono alla giornata, mantenendosi con piccoli concerti nei locali, sino all’incontro con un produttore di successo, Brickell, che farà comprendere a Bart l’importanza di prendere in mano la propria vita, senza “fuggire” dal proprio dolore.

Solo dopo un profondo lavoro interiore Bart riuscirà a ricongiungersi al padre, scrivendo la sua canzone più bella, che cambierà la sua vita e quella di molte altre persone.

UNA CANZONE PER MIO PADRE
di Andrew e Jon Erwin
paese: Usa 2018
genere: biografico, drammatico
interpreti: J. Michael Finley, Brody Rose, Dennis Quaid, Madeline Carroll
durata: 1 ora e 50 minuti
giudizio Cei: bello, adatto a dibattiti