È ormai una guerra continua, direi di logoramento, quella intrapresa contro la “Penny–cane” e le sue ambizioni di dominio sul divano.

Parliamo di un divano restaurato 4 anni fa e mai occupato dal mio corpo interamente, in una lotta continua fatta di occhiatacce, spintoni, colpi di zampa, mezze ringhiate, manovre in cui la “Penny–cane” si acciambellava verso i miei piedi, poi lentamente iniziava a scalciare per farsi spazio, allungarsi in tutta la sua lunghezza, incuneandosi lentamente ma inesorabilmente tra me e lo schienale, lasciandomi scomodissimo sull’orlo esterno del divano, in bilico sul precipizio del pavimento.

Esausto da quella continua guerra di posizione, finivo ormai abitualmente ad abbandonare il campo all’ennesima conquista della “Penny–cane”, riducendomi ormai in tarda serata a restare appollaiato su una seggiola per vedere terminare qualche programma televisivo demenziale.

Ma oggi il vento è cambiato! Basta alla tirannide canina, basta occupare il divano come un Donbass qualunque o la penisola di Crimea! Complice il mal di schiena della tiranna, è arrivata, grazie all’aiuto alleato della comproprietaria della cagnetta, una nuova arma occidentale (made in China): un lettino rialzato per cani. Proditoriamente imbottito con la coperta di ciniglia che la tiranna calpestava sul divano, lo abbiamo posto contro il bordo del divano per non cambiare di molto la sua posizione nella geopolitica del soggiorno.

La cagnetta ha subito considerato che i 10 cm di altezza contro i 50 del divano, erano assolutamente preferibili. Infatti si è portata sul nuovo lettino e annusata la coperta, si è acciambellata come un pitone! A quel punto è scattata la trappola tattica: onde evitare che la Penny salisse più agevolmente sul divano adiacente, utilizzando il nuovo lettino come gradino, ho pensato bene di mettere una sedia distesa sul divano, come un cavallo di frisia a protezione di una trincea, per dissuadere l’animale a ritentare la via del divano. Il problema è che se tolgo la sedia lei ci sale di nuovo anche se la sua coperta preferita resta sul lettino per cani.

Ormai sono passati molti giorni e la situazione si è stabilizzata poiché la Penny–cane dorme tranquillamente tutta la notte sul suo lettuccio, e anche di giorno con queste giornate nuvolose che non la invogliano alle battute di caccia alla lucertola in giardino, non la invogliano a mangiare ciuffi d’erba per gli strani riti cagneschi con i vegetali.

Insomma il lettino è stato veramente provvidenziale per la liberazione del divano dall’invasore. L’altro giorno sono venuti degli amici a trovarci e dopo i saluti di rito, la posa delle giacche sull’appendiabiti, li ho fatti accomodare e però mancava una sedia. In effetti lei è ancora distesa sul divano e io non ci sono ancora potuto salire.