Il combinato disposto (ultimamente pare si dica così…) della straordinaria siccità invernale-primaverile iniziata nel novembre scorso e tuttora in corso, e di un maggio precocemente estivo, ha determinato un’eccezionale carenza di neve sui ghiacciai del Parco Nazionale Gran Paradiso.

L’anomalia, che provocherà gravose perdite di massa glaciale nell’estate, è stata documentata dalle misure effettuate dal team del Corpo di Sorveglianza specializzato nel monitoraggio dei ghiacciai, in collaborazione con la Società Meteorologica Italiana, sul ghiacciaio del Ciardoney in Valle Soana.

Il ghiacciaio è sorvegliato dalla Società Meteorologica Italiana fin dal 1986 per le variazioni della fronte e dal 1992 per il bilancio di massa, con la collaborazione dell’Ente Parco e di Iren Energia.

Alla stazione meteorologica sul pianoro antistante il ghiacciaio (quota 2 mila 850 metri) il manto nevoso è scomparso già il 24 maggio: un mese e mezzo in anticipo rispetto alla media dell’ultimo decennio (9 luglio).

Le misure di accumulo del 1° giugno sul ghiacciaio hanno confermato la situazione di scarsità estrema, con spessori di neve decrescenti da 165 centimetri nel punto più elevato (Colle Ciardoney, 3 mila 120 metri) ad appena 25 centimetri nel settore mediano, equivalenti nel complesso a una lama d’acqua di 390 millimetri – ovvero circa 202 mila metri cubi –: un quarto del normale (1579 millimetri) e minimo della serie iniziata nel 1992, ma ragionevolmente anche su tempi molto più lunghi.

E dunque, con eccezionale anticipo, parte del ghiacciaio potrebbe cominciare a “scoprirsi” dalla neve invernale entro metà giugno: ciò prelude a imponenti perdite di massa glaciale durante l’estate, anche qualora le temperature non fossero particolarmente elevate.

Il lavoro sui ghiacciai riprenderà alla fine dell’estate per il rilievo dell’ablazione, ovvero il calcolo del quantitativo di neve e di ghiaccio fusi al termine della stagione estiva, attività che si svolge in settembre.

Per approfondimenti sulle rilevazioni al ghiacciaio visitare il sito della Società Meteorologica Italiana alla pagina www.nimbus.it/ghiacciai/2022/220603_Ciardoney Neve.htm