VEROLENGO – Un ricordo che rimarrà nel tempo: è nata con questo obiettivo l’iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosanna Giachello, che in primavera ha istituito un nuovo regolamento per il conferimento delle onorificenze. Le prime attribuite, sono state le benemerenze civiche conferite, durante la cerimonia che sabato 1° settembre si è svolta nella ex sala consiliare, alla memoria dell’ex sindaco Ettore Nicoletta e del dottor Agostino Tubino, e al professor Fabrizio Spegis, studioso di storia locale molto apprezzato, presidente della Società Storica Chivassese.
Le candidature erano state proposte dal capogruppo di maggioranza, Maria Luisa Rosso e state accettate dal Consiglio comunale. “Abbiamo voluto istituire questo riconoscimento per preservare nel tempo il ricordo di chi si è impegnato nel campo del sapere, della cultura o dell’impegno sociale, a favore della comunità”, ha spiegato il sindaco Giachello, esprimendo un ringraziamento speciale al segretario comunale Rosetta Gambino e al comandante della Polizia municipale Franco Lomater, che hanno seguito l’iter amministrativo.
Rosanna Giachello ha poi tracciato il profilo di Ettore Nicoletta, classe 1937, una vita legata a doppio filo a quella del Comune: sindaco a soli 27 anni nel 1964 e fino al 1973, poi dal 1990 al 2004, quindi vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici accanto a Maria Luisa Rosso. “E’ sempre stato il sindaco di tutti – ha ricordato Giachello, che proprio con lui ricoprì la carica di assessore -: la porta del suo ufficio era sempre aperta ed era sempre disponibile ad ascoltare e aiutare chi si rivolgeva a lui”.
Agostino Tubino – padre del dottor Libero Tubino, primario di Otorinolaringoiatria all’ospedale di Chivasso e della professoressa Donatella Tubino, presidente provinciale Lilt – si trasferì a Verolengo nel 1962, dove fu medico di famiglia fino al ‘96, curando tre generazioni di verolenghesi: rassicurante, ma determinato con chi doveva essere curato, e ha continuato a seguire i suoi concittadini pure dopo il pensionamento.
Al professor Fabrizio Spegis è andata la benemerenza per meriti culturali: nato nel 1954, laureato in Filosofia con specializzazione in Archeologia, si è dedicato all’insegnamento e ancora oggi è docente all’Istituto “Europa Unita” di Chivasso. Lunga e proficua la sua collaborazione con l’amministrazione comunale verolenghese, per la quale cura dal 1986 la collana “Quaderni verolenghesi”, oggi composta di 11 volumi: entro Natale ne sarà presentato un altro, dedicato ai 500 anni della chiesa parrocchiale. Nel 2015 Spegis ha collaborato all’allestimento della mostra sugli Augero, e a giugno di quest’anno alle celebrazioni del 500° di fondazione della chiesa parrocchiale. “Ti ringraziamo per questa tua voglia di ricerca continua, che ha coinvolto pure noi”, ha concluso il sindaco.