Sabato 8 ottobre resterà una data cara al parroco-commendatore di Strambino, don Silvio Faga, per il quale ricorreva il 40° anniversario di ordinazione sacerdotale.

In sinergia con le varie associazioni locali, con l’oratorio e la Protezione civile, alla presenza delle autorità civili e militari locali – il vicesindaco Gianni Ciochetto, il comandante della stazione dei Carabinieri maresciallo maggiore Gianfranco Calabrese –, la comunità parrocchiale, ha voluto dedicargli una celebrazione particolarmente solenne, con la lettura di una lettera a lui dedicata e al termine, dopo il saluto della neonata Filarmonica “Martino Andreo”, un rinfresco nel salone dell’oratorio.

Segno del grande affetto, del tutto meritato, per questo sacerdote che nel lontano 2014 aveva iniziato in punta di piedi e con estrema umiltà e semplicità il suo cammino da pastore della parrocchia, guadagnandosi da subito fiducia e rispetto anche da chi non è strettamente legato all’ambiente ecclesiale.

Presenza umile e determinata, silenziosa ma mai priva di contenuti, breve e incisiva nelle omelie, sempre energica nell’esempio quotidiano quella di don Silvio.

Fin dal suo ingresso pastorale a Strambino, si è mostrato fortemente convinto, pur cosciente dell’impresa non facile e molto onerosa, di voler intraprendere il ripristino di molte strutture bisognose di restauro; ecco che subito s’era ingegnato a trovare fondi, sostenuto dalla generosità degli strambinesi, per la ristrutturazione del salone dell’oratorio – un tempo adibito a cinema ma chiuso per motivi di sicurezza da oltre un trentennio –, ora forte centro di aggregazione per animatori e luogo per svolgere il catechismo.

Ha fatto ridare lucentezza e vigore al suono dell’imponente e antico organo Serassi; si è prodigato per il ripristino e la totale sostituzione degli antichi e precari infissi e per il completo rifacimento del pavimento con un nuovo impianto di riscaldamento nella parrocchiale, assai apprezzato dai fedeli nei freddi periodi invernali, e nella casa parrocchiale, fino al restauro della chiesa dei Santi Anna e Gioacchino nel rione Tamboletto.

Nel periodo difficile della pandemia ha voluto mantenere il legame con la sua comunità istituendo la Messa online, grazie al supporto dei giovani animatori dell’oratorio, per far sentire comunque la vicinanza ai suoi parrocchiani e mantenere un legame di fede e religiosità, seppur a distanza.

La giornata a lui dedicata è iniziata al mattino con la celebrazione della Messa delle 8 nell’aurea cappella della Madonna del Rosario presieduta da monsignor Roberto Farinella, vescovo di Biella.

Alle 18, un’altra solenne celebrazione liturgica ha visto la presenza del vescovo emerito monsignor Luigi Bettazzi, che 40 anni fa ordinò sacerdote don Silvio a Maglione, suo paese natio.

Sempre incisivo, e un pizzico ironico, il vescovo emerito ha ammesso un po’ di sottile imbarazzo ad aver accanto all’altare come concelebrante monsignor Arrigo Miglio, da lui stesso ordinato sacerdote e vescovo, e da poco nominato cardinale di Santa Romana Chiesa: con sorpresa di tutti, anche il porporato ha voluto onorare don Silvio della sua presenza, unitamente ai parroci di Albiano, don Gianni Giachino, e di San Martino, don Davide Rossetto.

In virtù dei numerosi incarichi ricoperti da don Silvio all’interno della Diocesi nel corso del suo proficuo cammino sacerdotale (vicario generale, parroco della Cattedrale d’Ivrea, direttore dell’Ufficio Pastorale della Famiglia, rettore del Seminario…), proprio perché molto conosciuto e particolarmente apprezzato, diverse corali della vicaria hanno risposto all’invito del direttore della cantoria strambinese Marco Cosentino a presenziare in coro, e con un canto in particolare con cui è iniziata la celebrazione: “Tu es sacerdos in aeternum”, composto dal maestro Sandro Frola per l’occasione.

Al termine della celebrazione don Silvio ha ricevuto alcuni doni offerti dalla comunità parrocchiale come segno di affetto e gratitudine e concluso la serata in allegria nel salone dove il gruppo genitori dell’oratorio, in collaborazione con le varie associazioni, aveva allestito un rinfresco in suo onore.

E domenica 9 ottobre, festa della Madonna del Rosario, la Messa è stata officiata da monsignor Edoardo Cerrato, vescovo d’Ivrea, che ha rinnovato il ringraziamento a don Silvio per il suo operato pastorale ricco di successi e dedizione.

Questa Messa è stata accompagnata dal gruppo di animatori dell’oratorio che hanno voluto dedicare parole d’affetto a don Silvio definendolo “Prete con la P maiuscola”, con l’acronimo SUPER in cui sono racchiuse le 5 caratteristiche della sua persona: Semplicità, Umiltà, Pazienza, Empatia, Responsabilità.

Grande l’emozione di don Silvio nel ringraziare per questa “due giorni” così intensa e densa di significati davanti ai suoi ragazzi piccoli e grandi; e a seguire una piccola processione, a causa del maltempo forzatamente all’interno della chiesa, con l’imponente statua della Madonna del Rosario con la preziosa presenza ai lati di due carabinieri in alta uniforme: anche questi segni, a volte, contribuiscono a sottolineare l’importanza delle tradizioni, a un anno dalla V centenaria Incoronazione avvenuta lo scorso 24 ottobre 2021.

Carmelina Arrigo