Grande successo per la festa della Madonna del Rosario, venerdì 7 ottobre nella omonima parrocchia.

La prima Messa in onore di Maria è stata celebrata dal parroco don Gianpiero Valerio alle 11 del mattino, ma il clou dei festeggiamenti è avvenuto alle 18,30, con la celebrazione stavolta presieduta dal cardinale Arrigo Miglio, affiancato dal parroco e da don Aldo Borgia.

Presenti anche le autorità civili nelle persone del sindaco Claudio Castello, dei consiglieri comunali Giovanni Scinica e Bruno Prestia e regionale Gianluca Gavazza.

Prima della liturgia eucaristica, Piero Mangalaviti ha salutato il presule con parole molto sentite.

Ha ricordato quando monsignor Miglio, come vescovo di Ivrea, venne in parrocchia ad annunciare il trasferimento dell’allora parroco don Angelo Macaluso, incoraggiando i parrocchiani a pregare perché dovevano essere i laici a portare avanti molte cose.

Anche don Gianpiero e il diacono Cesare, da lungo tempo collaboratore del parroco, sono stati “doni” del celebrante, perché ambedue da lui ordinati.

Ha rivolto il suo pensiero anche a don Giovanni Fluttero fondatore della chiesa.

Il cardinale ha, a sua volta, ringraziato per l’invito, accettato con gioia perché lo riportava indietro nel tempo, all’epoca della consacrazione dell’edificio; nell’omelia ha voluto partecipare agli astanti i sentimenti dell’epoca, quando gli sembrava strano intitolare una chiesa nuova in un quartiere nuovo al Rosario che, nell’immaginario collettivo, è una preghiera delle nonne e quasi “vecchia”.

Ha aggiunto tuttavia che proprio dal “vecchio” deve prendere il via il nuovo, che ci deve contraddistinguere per essere cristiani portatori di speranza.

Spendendo poi una parola per il Rosario ha sostenuto che la preghiera è, più che mariana, una storia della nostra salvezza.

Il Vangelo del giorno era proprio l’inizio della storia: l’Annunciazione.

Al termine della Messa si è avviata la processione con i flambeaux che ha attraversato per ben due volte il corso Galileo Ferraris, arteria importante per il traffico cittadino, e portato la statua della Madonna in mezzo alle case del quartiere.

Posata la statua sul tavolo appositamente approntato, il cardinale ha pregato per il quartiere, per le famiglie, per i bambini della parrocchia.

Poi la processione ha riportato la Madonna in chiesa dove si è conclusa la cerimonia religiosa.

Sul sagrato il cardinale ha ricevuto l’omaggio musicale della Filarmonica “Città di Chivasso” che aveva accompagnato, con musiche appropriate, la processione.

A tutte le celebrazioni religiose sono stati presenti i priori della festa, Mirella Mottola e Luca Morra.

La statua è stata portata sulle spalle da volontari e volontarie della parrocchia.

Infine, a coronamento della festa, la cena “alla spagnola” servita nei locali sottostanti la chiesa: il menù consisteva in una splendida paella seguita da crema catalana e sangria, il tutto preparato dalle cuoche che offrono il loro contributo per i centri estivi. Sabato sera, poi, si è tenuto il concerto d’organo e domenica l’amministrazione della Cresima, durante la Messa solenne delle 11, da parte del vescovo emerito di Casale mons. Alceste Cartella.

Franca Sarasso