Il Centro Missionario Diocesano da sempre si adopera per far conoscere il prezioso lavoro che i nostri missionari svolgono all’estero e per raccogliere i fondi necessari a far avanzare i vari progetti che permettono di portare validi aiuti a quei paesi che purtroppo occupano gli ultimi posti nella scala delle nazioni del nostro pianeta. Sono in atto, da decenni, diversi modi per raccogliere fondi per le Missioni. Quello più tradizionale e scontato è la busta che troviamo sui banchi della chiesa nelle specifiche domeniche di Quaresima. Da decenni sappiamo che in autunno si vendono sacchetti di riso e barattoli di miele. Laboratori missionari confezionano vari oggetti da vendere sulle bancarelle rionali. Lotterie e banchi di beneficenza vengono proposti periodicamente, ma… ahimè, i risultati non sono più ottimali.

E allora? Il nostro CMD ha proposto alla comunità di Vico un’idea innovativa: un’attività inusuale, ma che ha dato risultati interessanti. Sabato 21 aprile, nella piazza del mercato del paese valchiusellese, si sono dati appuntamento una quindicina di ragazzi coadiuvati da alcuni genitori: tutti armati di spugne, secchi, detersivi, idro-pulitrici e tanta buona volontà per allestire un “Autolavaggio” vero e proprio. È stata una vera gara fra gli abitanti per consegnare i loro automezzi sporchi nella certezza che sarebbero stati trattati con cura e rimessi in pulito! Non va assolutamente dimenticata l’accoglienza dell’iniziativa da parte dell’amministrazione comunale che, conscia del fine umanitario e sociale dell’attività proposta, ha messo a disposizione della intraprendente comunità non solo l’area mercatale, ma anche acqua ed energia elettrica!

All’opera con secchi e spugne

Alcuni scatti fotografici hanno opportunamente documentato le prestazioni degli addetti al detersivo, l’attenta cura prestata ai vetri interni ed esterni, per non dimenticare la pulizia dei tappetini, sedili e quant’altro… La giornata particolarmente soleggiata e calda ha anche permesso che qualche spruzzo d’acqua, andato oltre l’area interessata, suscitasse risate e piacevole frescura a ragazzi e adulti tutti intenti a lustrare le carrozzerie ormai libere da fango e moscerini!
Come non premiare tanto entusiasmo con un’offerta generosa sapendo che andrà sicuramente a buon fine? Col ricavato da questa particolare iniziativa (solo per fare un esempio) almeno tre ragazze di Maimelane potranno soggiornare per un anno presso il convitto/collegio della missione e frequentare le scuole superiori, evitando il matrimonio “forzato” previsto per le coetanee alla fine della quinta classe!
Chissà che questa bella esperienza accolga la giusta attenzione anche presso altre parrocchie e comunità della nostra Diocesi e ottenga buoni risultati economici e morali.

Felice Oberto
(promotore progetto tiri tesse, maimelane)