TORINO – Giovedì 8 e venerdì 9 settembre, a Torino, l’Istituto Comprensivo “Torino 2” (via Cecchi 16-18) ospiterà le giornate di formazione di “Io leggo per gli altri – dalla Puglia al Piemonte: l’onda lunga dei lettori volontari ad alta voce”.
Si tratta di due giorni immersivi in presenza, con i formatori Federico Batini e Martina Evangelista, su effetti e tecniche di lettura ad alta voce, aperti anche a chi è interessato a conoscere più da vicino questa pratica. L’obiettivo è trasferire motivazione e competenze necessarie per praticare in modo convincente e sistematico la lettura ad alta voce. La formazione è gratuita e dà diritto ad un attestato di partecipazione a fine progetto. Il progetto è rivolto a persone di tutte le età e ha l’obiettivo di espandere e radicare la pratica della lettura ad alta voce, in tutti gli ambiti della vita personale, educativa-formativa, professionale e civile, con particolare attenzione su quella donata da lettori e lettrici volontari a sostegno degli altri. Ulteriori informazioni visitando il sito web https://www.associazionenausika.it/londa-lunga-dei-lettori-volontari-ad-alta-voce/ o scrivendo all’email ondalungalettori.piemonte@gmail.com.

 

Il progetto “Io leggo per gli altri – dalla Puglia al Piemonte: l’onda lunga dei lettori volontari ad alta voce” coinvolge le città e le province di Torino, Cuneo e Biella per promuovere la formazione dei futuri lettori ad alta voce. Si tratta di un progetto nazionale dell’associazione Nausika di Arezzo e del movimento “LaAV – Letture ad alta voce”, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura con il bando “Ad Alta Voce 2020”.

Ma che significa leggere ad alta voce? Significa raccontare, significa permettere un viaggio nelle dimensioni e nelle realtà di un libro, significa permettere l’accesso alla lettura a chi, per un motivo qualsiasi, non può farlo da solo. I lettori ad alta voce sono quelli che si incontrano in tante manifestazioni più o meno grandi ed intrattengono la platea con un libro di fronte a sé che, come pifferai magici, conducono l’ascoltatore nella storia, permettono la conoscenza di nuovi personaggi, descrivono le caratteristiche dell’ambiente.

Leggere ad alta voce ci riporta ad una dimensione di quando eravamo bambini e ascoltavamo la favola della buona notte; le emozioni ed i pensieri raggiungono aree dove la tenerezza, il senso di protezione e di benessere sono state esaltate alla massima potenza. Ma la potenza ed i legami che si creano attraverso la lettura ad alta voce non possono rimanere relegati alla fanciullezza: possono (e dovrebbero) essere promossi e praticati a qualunque età e con chiunque.

Ovviamente chi legge ad alta voce deve essere capace di mantenere l’interesse dell’ascoltatore anche variando i generi e gli argomenti dei libri, consapevole che esistono letture varie e adeguate per le differenti età e i differenti interessi. Per leggere ad alta voce non ci vuole solo un interesse personale e passione: la lettura ad alta voce è fatta di tecniche specifiche e di competenze che è possibile acquisire e che questo progetto mette a disposizione gratuitamente.

Federico Batini, docente di Pedagogia sperimentale all’Università degli Studi di Perugia e promotore dell’iniziativa, da più di dieci anni promuove la lettura ad alta voce come “palestra per il cervello”, poiché le abilità che si acquisiscono attraverso un’esposizione costante alla lettura, permettono a chiunque di aumentare il proprio vocabolario. La lettura ad alta voce è un’attività che va a beneficio in contesti anche molto diversi: sui bambini e ragazzi, la pratica ha un effetto direttamente rilevato sul successo scolastico indipendentemente dal livello socio-culturale di provenienza; il professor Batini ne ha sperimentato gli effetti positivi anche con persone affette da patologie neurodegenerative in una casa di riposo, apprezzando un incremento delle capacità del gruppo coinvolto, a fronte del gruppo che non riceveva questo tipo di attività.

Il team del Professor Batini ha promosso la lettura ad alta voce in tantissime scuole del territorio italiano. Ora, forse, la sfida è portare e trasferire questa pratica in ogni contesto in cui più persone stanno insieme.

Mi sembra interessante poter sottolineare, accanto a questa bella iniziativa, la possibilità di rivedere, attraverso il canale Raiplay, le repliche della trasmissione ideata da Alessandro Baricco “Pickwick” (del 1994) o della trasmissione “Per un pugno di libri” (in onda dal 1998) e la possibilità di accedere, sempre attraverso i canali della RaiPlay Sound al programma “Ad alta voce” di Rai Radio 3 in cui, famosi attori ed attrici italiane leggono romanzi e racconti della letteratura italiana e mondiale.

Chi avesse voglia di approfondire l’argomento può leggere il volume “Lettura ad alta voce. Ricerche e strumenti per educatori, insegnanti e genitori”, edito da Carocci e scritto da Federico Batini, che offre spunti e suggerimenti per chi vuole animare un gruppo attraverso la lettura.