(Graziella Cortese)

La regista catalana Carla Simòn si era già evidenziata, per talento e capacità, con il primo lungometraggio, “Estate 1993”, un esempio di realismo e di narrazione descrittiva del dramma di una piccola protagonista bambina. Con l’ultima pellicola, che oggi proponiamo, la Simòn è riuscita a vincere l’Orso d’Oro al Festival di Berlino: questa volta però si tratta di un film corale, quasi documentaristico, e i protagonisti sono proprio gli abitanti delle terre che la regista ha abitato e vissuto in prima persona.

Siamo in Catalogna, il paesino di Alcarràs è situato nella profonda campagna che vive di agricoltura e ritmo delle stagioni: le estati sono molto calde e il sole colora di rosso le terre al tramonto. All’interno di un’automobile abbandonata una bimba di sei anni gioca con i suoi fratellini: immaginano che sia un’astronave piombata sulla Terra, forse perché arrivata troppo vicino al sole.

La famiglia Solè da molti anni lavora quelle terre e i frutteti di pesche: non si è mai arricchita, non è proprietaria di quei terreni, il nonno non ha mai firmato carte, ma il “possesso” si è basato su strette di mano e sulla lunga tradizione di produzione e coltivazione agricole.

Che fare allora quando il nuovo proprietario Pinyol, decide di convertire i terreni per installare un enorme impianto di pannelli fotovoltaici? Servirà per dare energia a tutti i villaggi dei dintorni e sarà sicuramente più redditizio; ma il lavoro, la tradizione, la famiglia Solè?

La cinepresa si muove piano, i tempi sono allungati: si tratta di un mondo contadino che sta scomparendo ma che rivendica i suoi diritti di primogenitura, anche di fronte al global warming e alle sfide climatiche.

Ancora un accenno alla rassegna “Tutti pazzi per il cinema”: lunedì 6 giugno è in programma il film “Volami via” di Cristophe Barratier, come sempre alle 21, al cinema Verdi di Candelo.

ALCARRÀS
di Carla Simòn
paese: Spagna, Italia 2022
genere: drammatico
interpreti: Jordi Pujol Dolcet, Anna Otin,
Xenia Roset, Ainet Jounou, Albert Bosch
durata: 2 ore