Erano davvero tanti gli amministratori comunali delle valli Orco e Soana, sia di oggi che del passato, presenti alla semplice e sentita cerimonia con cui, sabato 1° luglio, il primo tratto della strada intercomunale che da Alpette scende a Sparone è stato intitolato all’ex-sindaco Marino Ceretto Castigliano.

Scomparso nel 2009, Ceretto Castigliano aveva guidato per oltre 40 anni il piccolo Comune della bassa valle dell’Orco, maturando parallelamente una lunga esperienza in seno all’allora Comunità montana Valli Orco e Soana, di cui era stato assessore e poi presidente per oltre dieci anni.

Proprio la costruzione di quei ripidi cinque chilometri di strada che oggi collegano in meno di un quarto d’ora Alpette a Sparone, e quindi direttamente alla valle dell’Orco senza dover compiere il lungo giro da Cuorgnè e Pont Canavese, era stata una delle opere pubbliche prioritarie che Marino Ceretto Castigliano, in stretta collaborazione e sinergia con l’allora sindaco di Sparone Alfonso Sandretto, aveva da sempre fortemente voluto realizzare.

Un’opera portata a termine a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000, che aveva finalmente tolto Alpette da una sorta di “isolamento” stradale rispetto al resto della valle e della Comunità montana di cui era da sempre parte integrante.

Sabato 1 luglio sono stati in molti – a partire dall’attuale sindaco di Alpette Silvio Varetto fino al consigliere regionale Mauro Fava – a ricordare la figura, le opere e la tenacia di questo sindaco, chiamato come altri a governare gli anni difficili dello spopolamento e dell’abbandono della montagna valligiana, senza mai perdersi d’animo davanti alle difficoltà e lavorando per creare le basi del suo rilancio, soprattutto dal punto di vista turistico.

Dopo la cerimonia di intitolazione della strada in località Aurosso, il pomeriggio è proseguito con la presentazione nella piazza centrale del paese del libro postumo dello stesso ex-sindaco Ceretto Castigliano, dal titolo “Alpette, storie e leggende di un tempo”, edito a cura dell’associazione culturale ‘L Peilacàn.

m.p.

 

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Redazione Web