La settimana scorsa all’Assessorato regionale ai Trasporti, si è tenuto l’incontro con i sindaci canavesani per analizzare gli interventi previsti sulla linea Sfm1, da mesi nel mirino delle critiche per i continui ritardi e disagi agli utenti. Un appuntamento organizzato dall’assessore Marco Gabusi con il presidente della Commissione Trasporti di palazzo Lascaris, Mauro Fava, per fare il punto della situazione dopo le polemiche dei mesi scorsi.
«Possiamo essere moderatamente ottimisti sul ripristino della velocità di percorrenza a 70 km/h, in luogo dei 50 attuali, entro l’autunno – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi – Gtt ha assicurato che produrrà la documentazione richiesta dall’Ansf entro la fine di settembre e ci sono ragionevoli possibilità che questa volta il responso possa essere favorevole. Ma per la vera svolta si dovrà attendere il 2021, quando i lavori di Rfi per l’installazione dell’Scmt saranno conclusi e i treni potranno viaggiare a 95 km/h, riducendo considerevolmente i tempi di percorrenza».
Il ritorno ai 70 km/h non comporterà consistenti riduzioni nei tempi di viaggio (verosimilmente attorno ai 4-5 minuti in meno), ma offrirà maggiori margini di regolazione delle corse per evitare l’accumulo di ritardi nel corso di una stessa giornata.
«L’aumento di velocità permetterà anche di incrementare il numero di fermate alla stazione di Feletto, attualmente quasi dimezzate, senza incidere sul cadenzamento delle corse – ha aggiunto il consigliere regionale della Lega Mauro Fava – Monitoreremo da vicino l’evolversi della situazione, verificando i passaggi annunciati da Gtt, per evitare che i pendolari debbano subire nuovamente i ritardi che li hanno tormentati negli ultimi anni. E’ importante sapere che nel 2021 la Canavesana consentirà un collegamento finalmente rapido con Torino, ma fino a quella data dobbiamo lavorare per limitare al massimo i disagi».
Gli altri temi trattati durante l’incontro sono stati il progetto di elettrificazione della tratta Rivarolo-Pont e l’elaborazione di un piano per l’eliminazione del maggior numero di passaggi a livello.