Nel 2017, la Polizia di Frontiera all’aereoporto “Sandro Pertini” di Caselle, nel delicato contesto internazionale caratterizzato da fenomeni legati al terrorismo ed all’immigrazione clandestina, ha lavorato per  garantire elevati standard di sicurezza. In tale ottica, nel 2017, sono stati predisposti ed attuati in modo continuativo specifici servizi che hanno ottenuto risultati apprezzabili sia in termini di quantità che di qualità.

Il costante controllo sulla legittimità dell’ingresso di stranieri nel nostro Paese attraverso attente analisi documentali ha portato all’identificazione di 189.991 persone (la maggior parte delle quali straniere). Sono state tratte in arresto 33 persone per reati di falso documentale (possesso di documenti falsi), mentre 40 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per il medesimo reato, chiaramente legato a tentavi di ingresso clandestino in Italia, con il conseguente sequestro di  42 documenti falsi.

Il capillare controllo ai varchi di frontiera ha, altresì, permesso il respingimento di  364 persone (di diverse nazionalità) prive di idoneo titolo per entrare in  territorio nazionale.

In ambito aeroportuale la Polizia di Frontiera ha effettuato anche un’attività di accoglienza di 189 richiedenti asilo, provenienti sia dall’Italia che da altri paesi dell’Unione Europea, 64 persone hanno richiesto la protezione internazionale nel nostro paese.

In ambito sicurezza aeroportuale notevole importanza assumono i 985 controlli su voli considerati “sensibili” o a rischio e le 628 auto sospette controllate nell’area aeroportuale.

Infine, il personale dell’Ufficio Polizia di Frontiera è stato interessato da  60 scorte internazionali, cioè dall’accompagnamento fisico di stranieri non aventi titolo per soggiornare nel nostro paese ed espulsi definitivamente dal territorio nazionale.