Come anticipato qualche settimana fa durante la diretta streaming sulla pagina FB del nostro giornale, gli amici dell’Associazione Casainsieme ONLUS sono pronti ad inaugurare il nuovo centro diurno Alzheimer.

L’evento si svolgerà il 18 maggio 2018 alle 17,30 a Salerano Canavese.

Per l’importante occasione interverranno come ospiti: Antonio Saitta, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Paolina Di Bari, direttrice del distretto di Ivrea dell’ASL TO4, Giorgio Magnanelli, presidente della Fondazione 7 Novembre, e Michele De Lucchi, l’architetto che ha progettato il centro diurno e l’hospice.

La serata sarà presentata da Laura Curino.

Il Centro diurno Alzheimer di Salerano Canavese è una struttura semiresidenziale per persone affette da Morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza con diagnosi accertata in base a criteri scientifici validati, in grado di trarre beneficio da un intervento riabilitativo.

È un luogo dove vengono svolte attività individualizzate per stimolare, mantenere e, se possibile, migliorare le capacità della persona affetta da demenza.
È uno strumento per dare sollievo alle famiglie durante la giornata e per imparare a capire i bisogni ed elaborare strategie dirette a migliorare la qualità di vita non solo dei malati ma anche delle persone che li hanno in cura.

Il centro può accogliere complessivamente 20 persone, è localizzato nel fabbricato adiacente a Villa Sclopis, sede dell’Hospice immerso nel verde del parco. La struttura è composta da circa 630 mq. Suddivisa in diversi locali tra cui, un ampio soggiorno, la palestra, il giardino d’inverno, la sala da pranzo, la stanza multisensoriale, la stanza per la terapia del viaggio, il giardino terapeutico.

Ogni momento della giornata è, pertanto uno spunto per stimolare e coinvolgere la persona in attività che tengano conto delle singole capacità e di quello che a quella persona “piace fare”. In tale ottica lo stesso prendersi cura di sé stesso riveste notevole importanza, come giocare, stare con gli altri, eseguire lavori domestici (apparecchiare, …)
Le attività/laboratori possono essere condotte a piccoli gruppi, alcuni strutturati come ad esempio per la musicoterapia e altri liberi, in modo tale che tutti gli utenti possano usufruire del programma previsto. Attività meno impegnative sono inserite nel pomeriggio.