AGD – Don Marco Prastaro, 55 anni, è il nuovo Vescovo della Diocesi di Asti. Succede a mons. Francesco Ravinale, dimissionario per limiti di età, che ha guidato la Diocesi negli ultimi 18 anni. L’annuncio è stato dato in contemporanea alle 12, giovedì mattina, nella gremita Cattedrale di Asti, in Arcivescovado a Torino e nella sala stampa vaticana.
Nel dare l’annuncio, mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino ha detto: “La diocesi di Asti è fortunata ad avere un Vescovo come don Marco, è stato missionario per tanti anni in Kenya e dopo il suo ritorno in Diocesi nel 2011, come direttore dell’ufficio diocesano missionario, ha sempre avuto una particolare cura del suo rapporto con quelle popolazioni e Diocesi africane che ha servito con impegno e generosità. Questa apertura al terzo mondo ha caratterizzato il suo ministero anche quando è tornato in a Torino”.
Don Marco Prastaro è nato a Pisa l’8 dicembre 1962. Terminate le scuole superiori è entrato nel Seminario di Torino, Arcidiocesi nella quale si è incardinato con l’ordinazione sacerdotale avvenuta il 22 maggio 1988.
Così si racconta nel suo primo messaggio alla Diocesi astigiana: “Provengo da una famiglia numerosa, ho tre sorelle. Quest’anno ho celebrato 30 anni di sacerdozio, 13 dei quali li ho trascorsi in missione, a Lodokejek, uno sperduto villaggio nel Nord del Kenya. Un’esperienza che mi ha segnato e cambiato profondamente, nella quale il Signore mi ha mostrato il suo volto amorevole e misericordioso. Rientrato nel 2011, sono stato parroco a Torino, nella parrocchia di S. Ignazio di Loyola, dove i miei cari parrocchiani mi hanno aiutato a sentirmi nuovamente a casa. Per 5 anni sono stato direttore dell’ufficio missionario. Nell’ultimo anno ho fatto a tempo pieno il vicario Episcopale per la città di Torino ed il moderatore della Curia. Sento verso la Chiesa di Torino tanta riconoscenza per tutto ciò che mi ha dato e per la stima e l’affetto che sempre mi ha riservato”.
Il vescovo eletto di Asti prosegue cosi’ nel suo messaggio alla diocesi di Asti: “Per storia familiare ho cambiato spesso città. Ora arrivo ad Asti, questa bella terra del nostro Piemonte. Confesso di conoscere poco, ma so anche che imparerò velocemente e che nel mio cuore c’è tanto desiderio di conoscere, capire, accogliere e diventare parte di questo popolo semplice e laborioso. Non vedo l’ora di iniziare a camminare insieme a tutti voi per “fare di Cristo il cuore del mondo”.
Presto si conosceranno le date dell’ordinazione episcopale e quella dell’ingresso in diocesi ad Asti.