Arcivescovo di Milano dal 1894, prima fu vescovo di Guastalla e di Como, e prese il nome di Carlo in onore del Borromeo.

Il suo governo della diocesi fu molto dinamico e in sintonia con Leone XIII. Visita più volte la diocesi, si interessa ai problemi sociali, promuove la partecipazione dei cattolici alle elezioni. Ebbe rapporti difficili con Pio X per un diverso atteggiamento verso il mondo e da un progetto pastorale alternativo.

Esortò i fedeli a sostenere i soldati impegnati nella prima guerra mondiale, sostenne la fondazione della Compagnia di S. Paolo e dell’Università Cattolica.