Religioso e biblista, annoverato tra i «giusti» per la sua azione a favore degli ebrei durante l’Olocausto, sacrificò la propria vita con la deportazione e la morte nel campo di concentramento di Dachau, non ancora quarantenne. Nacque ad Alba da umile famiglia. Entra nel seminario domenicano di Chieri e dopo gli studi viene ordinato prete. Si laurea in teologia e si specializza nell’interpretazione delle Sacre Scritture. Pubblica diversi studi, insegna in seminario a Torino e si impegna in varie opere caritative. Sospettato di modernismo è sollevato da alcuni incarichi e trasferito. Fu al centro di una vasta rete di sostegno a favore dei partigiani e degli ebrei.