Era un monaco ortodosso etiopico.

Dopo aver terminato gli studi all’età di 25 anni, l’amore per la virtù e la scienza lo spronarono a cercare un ideale più perfetto di vita: entrò, dunque, in monastero.

Divenuto amico di San Giustino de Jacobis, questi lo condusse ad abbracciare la fede cattolica. Divenne così insegnante presso il seminario.

Ma il locale patriarca copto lo deferì all’imperatore d’Etiopia, proprio mentre stava per cominciare il noviziato: allora fu arrestato per abiura, torturato e morì durante un’epidemia di colera.