Il 5 dicembre scorso sono state pubblicate, sul sito dell’INPS, le graduatorie di chi potrà usufruire del “bonus psicologo” 2025 e le relative indicazioni su come accedere alla pagina riservata www.inps.it per consultarle. Ricordiamo che il bonus psicologo è un contributo, introdotto da un decreto legge nel 2021, per il sostegno alle spese da sostenere a favore di una psicoterapia per le persone che soffrono di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica. La domanda, da presentare tra settembre e novembre, poteva essere effettuata dai residenti in Italia e con un ISEE inferiore a 50mila euro. Chi è stato ammesso al contributo potrà contattare il professionista che è presente in una speciale lista definita con il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi per fissare il primo appuntamento.

Qualche riflessione in merito a questo servizio. Anche quest’anno i fondi destinati al sostegno di percorsi psicoterapeutici non sono sufficienti a coprire tutte le richieste arrivate all’Inps, segno che il pregiudizio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare un disagio psicologico sta diminuendo e che alla salute mentale viene data una dignità al pari di quella che riceve la salute fisica. Se il bonus psicologo è stata una misura per far fronte ai disagi mentali del post pandemia, le numerose richieste ci fanno capire che il benessere psicologico va garantito sempre, a tutti e con la presenza assicurata di psicologi di base ed altri all’interno delle istituzioni; prima fra tutte la scuola.

È auspicabile che si prevedano e si rafforzino i servizi e le equipe a sostegno delle patologie mentali più gravi. Ci sono servizi pubblici che non riescono a far fronte ai disagi gravi che hanno un impatto devastante nelle famiglie e mancano anche tantissimi posti letto in strutture di prima accoglienza per i giovani, in numero sempre maggiore, che avrebbero bisogno di interventi di aiuto in comunità terapeutiche o nei reparti ospedalieri con percorsi residenziali o semiresidenziali per la cura ed il reinserimento sociale. Il bonus psicologo ha tempi determinati, sia l’attivazione che il numero di incontri con il professionista, ma i tempi della mente e le difficoltà delle vita non sono sempre così incasellati ed incasellabili, per questo il bonus è una misura utile ma non sufficiente a coprire la domanda.