Si è conclusa la quarta rassegna “I colori di settembre”, allestita dall’associazione Il Timbro con l’esibizione venerdì 30 settembre, a Villa Pasta – recentemente acquisita dal Comune – del Quartetto Eridano (Davide Torrente e Sofia Gimelli violini, Carlo Bonicelli viola, Chiara Piazza violoncello), che hanno eseguito brani di Wolfgang Amadeus Mozart e Antonin Dvorak.

Il Quartetto Eridano si è costituito sei anni fa all’interno del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, e ha proseguito nel proprio percorso di specializzazione alla prestigiosa Accademia Chigiana di Siena.

Ospite regolare di diverse istituzioni cameristiche, a Burolo l’ensemble ha portato due brani molto celebri del repertorio quartettistico: il K456 di Mozart, che al suo apparire creò scandalo tra gli ascoltatori dell’epoca per un inizio decisamente “avveniristico”; e l’Op. 96 di Dvorak, scritto durante la permanenza del compositore a Spillville, nell’Iowa, e nel quale l’autore riesce a combinare i suoni del folclore della natia Boemia con quelli del “Nuovo Mondo” (contaminazione che ritroviamo anche nella sua celeberrima sinfonia).

Prima del concerto, la Pro Loco ha organizzato, alle 19 una cena a VillaPasta.