Quando a settembre riapriranno le scuole, il “Martinetti” sarà orfano di una di quelle donne che, per anni, sono state colonne e hanno dato alla scuola molto più di quanto richiesto.

Insieme ad altre due colleghe, Franca Florio e Mara Barbero – la prima docente di matematica e la seconda di discipline motorie –, ha raggiunto la tanto agognata quiescenza Ilaria Lavelli, storica insegnante di lingua inglese, coordinatrice per vent’anni del dipartimento di lingue e per trenta responsabile dell’indirizzo linguistico.

Al “Martinetti” dal 1987 come vincitrice di cattedra con concorso ordinario, iniziò la carriera nell’indirizzo biosanitario e nel biennio comune a tutti gli indirizzi, mettendo poi salde radici, dagli anni ‘90, al linguistico.

Nel corso della sua carriera ha seguito l’evoluzione di quell’indirizzo: dalla maxisperimentazione al Progetto Brocca, dall’articolo 27 alla Riforma Gelmini.

È stata lei a volere fortemente l’introduzione della terza lingua fin dalla prima classe.

A darle una valida mano è intervenuta Serenella Quarello, insegnante di spagnolo: un’altra di quelle che crede ancora che la scuola debba essere la base della nostra società.

Quando l’istituto calusiese ha voluto introdurre il nuovo indirizzo turistico, nel 2005, Ilaria ha supportato la sua nascita: così ha avuto inizio l’istituto tecnico per il turismo, tre lingue straniere e materie economiche per una preparazione a 360° per chi vuole mettersi al servizio di un importante settore economico qual è il turismo.

È stata per quindici anni la referente Intercultura dell’istituto, ha favorito gli scambi fra gli studenti stranieri e i nostri, ha dato la possibilità ai ragazzi della sua scuola di svolgere parte del proprio percorso curricolare all’estero.

Nello scorso anno ha lavorato con determinazione all’accreditamento Erasmus+ che darà opportunità internazionali agli alunni e allo staff dei docenti fino al 2027: in questo primo anno, dieci membri dello staff, tra cui la dirigente scolastica e il direttore dei Servizi generali amministrativi, hanno svolto o stanno per intraprendere un’esperienza internazionale e, attualmente, con i fondi europei ottenuti con il Pon, sono a Cork, in Irlanda, per un mese e mezzo.

A settembre altri frequenteranno una scuola spagnola per due mesi e altri ancora saranno chiamati a vivere un’esperienza a Siviglia sulla tematica della Green School: progetto che vedrà il riconoscimento del “Martinetti” come “Ecoschool” a dicembre, grazie anche al lavoro appassionato di colleghi di scienze.

In quest’ultimo anno di attività ha collaborato con Confindustria Canavese per un progetto di imprenditorialità che ha fatto vincere alla scuola (alla classe 4ª P in particolare) un contest culminato con la visita alla Lavazza l’ultimo giorno dell’anno.

Ha sempre collaborato con la Fondazione Crt per esperienze lavorative all’estero per neo diplomati…

E nel frattempo si è occupata della sua famiglia, del marito anche lui insegnante e dei due figli, dei genitori lontani, ma vicinissimi al suo cuore.

Che dire? Magari fossero tanti gli insegnanti che si danno così tanto da fare!

Cara Ilaria, continua a sognare grandi cose e, come vuoi tu, continua a collaborare con la scuola per permettere grandi opportunità ai meritevoli.

Franca Sarasso