Sono passati 92 anni dall’ultimo restauro del campanile del complesso vittoniano (a realizzarlo era stato il montanarese Bernardino Ferreri, nonno dell’attuale impresario edile che porta il suo stesso nome) che comprende la chiesa parrocchiale e quella di Santa Marta.

Oggi, finalmente, è possibile tornare a intervenire su quest’opera architettonica che è il vanto del paese grazie a un contributo di 140 mila euro da parte del Ministero dell’Interno e alla donazione di 50 mila euro da parte di un cittadino montanarese in memoria del proprio fratello venuto a mancare.

L’intervento di restauro – commenta il sindaco Giovanni Ponchiasarà complesso: già l’imponenza del ponteggio ci dà l’idea della difficoltà del lavoro. Anche la parte burocratica legata alla donazione e alla gestione dei contributi ha comportato un profondo lavoro. Per tale motivo voglio ringraziare il nostro Ufficio Tecnico, l’Ufficio Ragioneria, l’Ufficio del Segretario comunale (un grazie particolare a Clelia Paola Vigorito, ora in pensione) e tutti coloro che, direttamente ed indirettamente, hanno contribuito all’avvio del restauro. Ora non ci resta che osservare il prosieguo dei lavori, pronti a inaugurare il nostro campanile restaurato entro quest’anno 2022”.