La Polizia Penitenziaria del carcere di Ivrea ha trovato “l’ennesimo telefono micro cellulare in carcere. Alle ore 13,45 di ieri 11 marzo 2020, durante la battitura delle inferriate al primo piano lato sinistro del carcere di Ivrea, dove sono ristretti detenuti ordinari a regime aperto” si legge nel comunicato diffuso dal sindacato OSAPP.

Il micro telefonino è stato trovato nella cella occupata da due detenuti italiani, di 46 e 35 anni, occultato nella biancheria personale, all’interno di un armadio con scheda nano sim inserita. A dare la notizia è Leo Beneduci, Segretario Generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria che aggiunge : “L’OSAPP da tempo denuncia violente aggressioni, offese, sputi perpetrati ai danni del personale di Polizia Penitenziaria ed invece, solo grazie alla perspicacia professionale del personale in servizio, si è evitato che la Casa Circondariale di Ivrea divenisse un centro telefonico pubblico, chiaramente “illecito”.