Sono entrati in funzione a Castellamonte, Cuorgnè e Lanzo tre nuovi bike box realizzati nell’ambito del progetto “Parcheggi di interscambio per la mobilità ciclabile” della Città metropolitana di Torino, presentati ufficialmente in Municipio a Castellamonte dal sindaco Pasquale Mazza, nella sua veste di consigliere metropolitano delegato a trasporti e pianificazione territoriale.

Presenti all’incontro i colleghi di Cuorgnè e Lanzo, Giovanna Cresto e Fabrizio Vottero Bernardina, nonché Beppe Pezzetto, ex sindaco di Cuorgnè e nuovo presidente della società 5T, srl a totale partecipazione pubblica (principali azionisti sono Regione Piemonte, Comune e Città Metropolitana di Torino) che propone soluzioni di mobilità innovative, per rendere più sostenibili i sistemi di trasporto individuali e collettivi: e che gestisce il servizio di car sharing CinQue, avviato in via sperimentale a Castellamonte, Lanzo e Cuorgnè I bike box possono essere utilizzati liberamente senza costi e chiusi mediante lucchetto personale, e sono stati installati, dopo Venaria, “anche in Comuni esterni all’area metropolitana proprio per promuovere in territori a domanda debole una mobilità sostenibile, ecologica ed economica: tutto questo nell’ambito del Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums)”, ha spiegato Mazza.

Che ha aggiunto che si farà di tutto, nei prossimi anni, per promuovere questo modello di mobilità.

Il Pums è un piano dinamico – ha chiarito –, e terrà conto dei risultati di queste sperimentazioni. Nel frattempo, la Città metropolitana sta partecipando a bandi europei e nazionali per finanziare le iniziative di promozione della mobilità sostenibile”.

Quello dei bike box e del car sharing a Castellamonte, Cuorgnè e Lanzo è un progetto-pilota importante, che ci consentirà di capire come si possono supportare realtà montane e pedemontane nel cambiamento di paradigma della mobilità, che deve essere sempre più sostenibile – ha aggiunto Pezzetto –. La nostra società ha una storia importante di raccolta e digitalizzazione di dati e informazioni sui flussi della mobilità. I risultati della sperimentazione a Castellamonte, Cuorgnè e Lanzo saranno importanti ai fini dell’espansione dei servizi in territori più ampi”.

Redazione Web