(giancarlo guidetti) – La comunità di fedeli della cittadina canavesana in questo fine settimana (18 novembre) si è stretta attorno al suo Parroco Don Angelo Bianchi per festeggiarne i 45 anni di Ordinazione presbiterale.

Nato nel 1948 da mamma Vittoria e papà Mario a Maslianico (CO) e scelto da Dio per essere suo Ministro: “… Farò di voi pescatori di uomini…”.

Tutta la comunità lo ama come si ama un pastore, un sacerdote, un amico, un fratello, un esempio, fedele servo di nostro Signore.

Si potrebbero scrivere pagine, pagine e ancora pagine sulla vita e sul servizio da lui svolto, ma scegliamo di rivolgere un umile quanto caloroso invito a seguire le immagini inserite in questo servizio.

Immagini ricche di contenuti e, per noi, capaci di suggerire profonde riflessioni.

Desideriamo però manifestare a don Angelo con tutto il nostro cuore il nostro grazie ed il nostro abbraccio più affettuoso, certi che sotto la sua guida possiamo ambire ad essere coerenti testimoni del Vangelo in questa vita e alla conquista di quella eterna.

Grazie, dunque: grazie a nostro Signore che per mezzo del nostro parroco, don Angelo, strumento della Sua Grazia ci ha manifestato il Suo incessante ed infinito Amore.

Nel video possiamo ascoltare (nella seconda parte, dopo l’omelia) qualche parola autobiografica di Don Angelo.

La nonna Maria mi ha incamminato sulla strada della fede.

Come oggi, 45 anni fa, alle 18 nella chiesa parrocchiale di Alpignano (Torino) per le mani di sua Eminenza il Card. Anastasio Ballestrero, fui consacrato Sacerdote.

Qualche ora prima dell’ordinazione, un dolore lancinante nel mio cuore: papà e mamma non sarebbero stati con me, per vedere le meraviglie che il signore aveva fatto su di me.

Li ho stretti forti al mio cuore e dicendogli Grazie per avermi donato la vita.

Molti pensieri si affastellavano nella mia mente.

Un pensiero in modo particolare mi interrogava: perché hai scelto me, indegno e peccatore. Con Pietro Ripetevo allontanati da me perché sono un peccatore.

Ma è il Signore a dirci: il tuo peccato io l’ho già dimenticato perché non tu hai scelto me, ma io ho scelto te.

Coraggio, non avere paura, rispondi il tuo sì, che va incontro alla vita per amarmi nei miei fratelli.

Il signore mi ha sedotto e io uh mi sono lasciato sedurre.

Unitevi a me nella preghiera.

Con me ringraziate il Signore per le mie caviglie che Compie verso coloro che ama.

Grazie a tutti coloro che oggi si uniscono con me in preghiera un forte, forte ed emozionato abbraccio.