(giancarlo guidetti) –  Solennità del “Corpus Domini ” sicuramente una delle solennità più sentite della comunità cristiana, che richiama la reale presenza di Cristo nell’ Eucarestia.

Istituita nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, la si deve principalmente grazie alle visioni di una monaca agostiniana, Giuliana di Cornillon. Nominata priora del convento di Mont Cornillon di rivolse ai maggiori teologi ed ecclesiasti del tempo per chiedere l’ istituzione della festa. Le insistenti richieste della monaca fecero sì che il vescovo di Liegi, Roberto di Thourotte, convocasse un concilio e ordinasse che si celebrasse la festa del Corpus Domini; era il 1247.

Dopo la morte di suor Giuliana e di Roberto di Thourotte, papa Urbano IV, che già aveva contribuito alla prima festa del Corpus Domini in Belgio e dopo aver riconosciuto il miracolo eucaristico di Bolsena, nel 1264, rese, con la Bolla “Transiturus” dell’11 agosto, la solennità del Corpus Domini festa di precetto e la estese alla Chiesa universale fissandola nel giovedì dopo l’ ottava della Pentecoste. Infatti nella bolla del 1264 la festa è descritta come “festività del santissimo Corpo di nostro Signore Gesù Cristo” affermando la divinità di Gesù e, in particolare del suo Corpo.

A conferma di quanto sia giusto, importante adorare ed onorare l’ Eucarestia, sono ad oggi circa 150 i miracoli eucaristici riconosciuti dalla Chiesa.

Non possiamo, inoltre, dimenticare quanto dell’ Eucarestia sia stato e dal Cielo sia testimone il novello Santo Carlo Acutis.

Data storica quella del giovedì, festa del Corpus Domini, che nel 1977 venne soppressa agli effetti civili e nella cadenza infrasettimanale diversa dalla domenica.

Ma nonostante ciò, moltissime sono le Diocesi che ne hanno mantenuto storia, tradizioni, credo con processioni e celebrazioni proprie del giovedì del Corpus Domini.

Anche la parrocchia di Castellamonte si è mantenuta nel solco della tradizione, che, se pur a causa delle avverse condizioni atmosferiche ne hanno impedito la processione; non è mancata l’ Adorazione Eucaristica per tutto il giorno ed in serata la S. Messa con le Prime Comunioni.

Emozioni uniche ed irripetibili quelle vissute dai 25 ragazzini e ragazzine nel loro primo incontro con Gesù Eucarestia, ma non solo, anche da genitori e fedeli presenti che hanno gremito la chiesa.

La celebrazione presieduta dal parroco don Angelo Bianchi concelebrata da don Aldo Vallero (parroco in Pont Canavese) da don Silvio Gignone (salesiano di S. Benigno) e dal diacono Giovanni Malandrino; in una ambientazione molto suggestiva, con preghiere, hanno saputo magistralmente ricreare quanto fatto da Gesù il giovedì santo nell’ ultima cena quando, prima di dare la vita, ci ha lasciato nel pane e nel vino la memoria del suo dono.

Forte il richiamo di don Angelo affinché certi momenti non siano fine a sé stessi, che quanto seminato non vada perso, che genitori ed adulti siano esempio, testimoni che la S. Messa e l’Eucarestia sono fondamentali, sono il nutrimento della nostra anima, sono fonte di vita, sono costanti imperdibili appuntamenti per tornare a Gesù, incontrare Gesù non è la desolazione di chiese che si svuotano ma è sempre l’emozione della prima volta.

Infine non possono mancare i ringraziamenti: ai nostri sacerdoti, alle Suore, al coro, a tutti i collaboratori e un grande ringraziamento ai catechisti per il tempo e il lavoro dedicato ai nostri ragazzi.

Grazie, soprattutto, al Padre Celeste che da sempre ci mostra e ci dona ogni cosa del Suo infinito Amore.

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