Prorogato il quadro temporaneo Ucraina sugli aiuti di stato per sostenere gli agricoltori.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha portato avanti la proposta di Coldiretti che, già a febbraio, aveva indicato come necessaria questo tipo di flessibilità sugli aiuti di stato per arrivare a una moratoria dei debiti delle imprese agricole.

Con l’accordo sulla revisione della Pac, il Consiglio Europeo “libera” 4 milioni di ettari che potranno essere coltivati nella Ue per ridurre la dipendenza dalle importazioni dei principali prodotti agricoli in una fase di gravi tensioni internazionali che stanno avendo effetti dirompenti sui mercati agricoli, secondo quanto emerge da una analisi della Coldiretti diffusa in occasione della conclusione del vertice a Bruxelles.

L’accordo sulle semplificazioni è un buon primo passo, da rafforzare con una semplificazione ancora più profonda di tutte le regole della Pac. Un agricoltore non può trascorrere un terzo del suo tempo per riempire moduli e carte burocratiche – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Con questi interventi si vanno ad eliminare alcuni vincoli che pesano sulle aziende agricole e altre misure sulla condizionalità, oltre a dare più flessibilità per gli Stati. Fondamentale l’introduzione di una maggiore flessibilità sugli aiuti di stato finalizzati al superamento del de minimis. Positiva è anche l’apertura sulla moratoria dei debiti, ovvero la possibilità di sospendere le rate dei mutui per venire incontro alle difficoltà economiche che le imprese agricole stanno vivendo. Inoltre vogliamo l’estensione della clausola di salvaguardia anche per grano ucraino e l’inserimento dei dazi per il grano russo. In caso di allargamento dell’Unione Europea ad altri paesi, non devono essere gli agricoltori a pagare costi, è fondamentale che venga mantenuto lo stesso livello di risorse aggiuntive rispetto a quelle attuali della Pac”.

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Redazione Web