La Val Soana incarna la rivoluzione “digital green” post pandemica, diventando un punto di incontro fra la tecnologia e la natura incontaminata, con i suoi paesaggi montani bucolici, ma con le comodità e i servizi “smart” di una città, per permettere ai turisti, ai possessori di seconde case o a persone che vogliono fuggire dal caos e dallo smog cittadino, di poter lavorare o studiare comodamente dal proprio angolo di paradiso per tutto il periodo estivo, e non solo.
I Comuni di Ingria, Ronco Canavese e Valprato Soana hanno ridato via al progetto gratuito “Coworking in Valle” mettendo a disposizione, come già fatto nel 2020, spazi e connessione internet per professionisti, lavoratori dipendenti, freelance worker e studenti.
«Faremo leva sullo smart working come strumento per unire le attività ludiche con quelle lavorative per creare un posizionamento distintivo della nostra Regione, per essere competitivi con altri paesi che si stanno attrezzando per la ripartenza del settore turistico – ha spiegato l’assessore regionale al turismo Vittoria Poggio – in Piemonte ci sono territori di ineguagliabile bellezza sui quali operano già adesso strutture ricettive di grande pregio come alberghi o agriturismi capaci di soddisfare le esigenze di una clientela internazionale.
L’iniziativa ripartita ieri in Valle Soana è sicuramente un’idea che ben si accorda con il concetto di “holiday working”, gli Amministratori di queste montagne hanno ben compreso che è un’opportunità da cogliere per battere la concorrenza nella ripresa del settore al tempo della pandemia».
Da ieri, inoltre, è anche possibile mangiare all’interno dei ristoranti, mentre dall’11 giugno è prevista la classificazione come zona bianca per tutti i territori della Regione: tanti motivi in più per lavorare, studiare e vivere in “Una Valle Fantastica” e in generale in tutte le montagne piemontesi.