(f.c.) – Vasta partecipazione di popolo per la Celebrazione che ha chiuso il Mese Mariano presso le Parrocchie guidate da Don Luca Meinardi e Don Massimiliano Marco..

Venerdì 30 maggio a Cuceglio l’appuntamento tanto atteso, che ha preso le mosse dalla Chiesa della Madonna delle Grazie in località Cascine Cuffia.

Dalla chiesetta ottocentesca il Vescovo di Ivrea Mons. Daniele Salera ha guidato il pellegrinaggio fino al Santuario della Beata Vergine Addolorata, dove ha poi celebrato la S. Messa, concelebrata da un “cucegliese Doc”, Don Valerio D’Amico.

Ad animarla le cantorie tutte riunite in un’unica corale, diretta da Cristiana Arri.

All’organo Andrea Vaccarone, al flauto traverso Mibi Gianotti ed alla tromba Fabrizio Conto.

Nel corso dell’omelia

(At 18, 9-18; Sal.46; Gv 16, 20-23.)

della quale riprendiamo qualche spunto, Mons. Salera, richiamando dapprima la circostanza che vedeva le Letture proposte dalla Liturgia essere quelle del giorno, cioè provvidenzialmente offerte alla nostra meditazione dalla sapienza della Chiesa, ha sottolineato il tema del dolore.

Abbiamo vissuto un pellegrinaggio, che si è concluso con la S.Messa presso il Santuario di Maria Santissima Addolorata.

Nella Fede ogni sofferenza porta con sè la possibilità di una vita nuova. Tanto l’Apostolo nella sua Lettera ai Romani, quanto l’Evangelista Giovanni ci dicono questa verità. Esattamente come una donna che soffre per il parto sapendo, però, che dopo quella sofferenza ci sarà una vita nuova.

(qui letteralmente il brano del Cap.16,20-23 del Vangelo di Giovanni:

«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla»).

La riflessione del Presule si apre poi alla meditazione del terzo Mistero, pregato con il Santo Rosario che ha accompagnato la processione.

Il Vescovo è rimasto davvero ben impressionato da questo luogo meraviglioso del Canavese ed ha invitato i fedeli a portare in quel Santuario le proprie paure e le proprie angosce,  perchè Maria è colei che ci supporta e ci conforta nei momenti più difficili. 

Al termine della Liturgia il Vescovo ha incontrato il Sindaco di Cuceglio con l’Amministrazione Comunale e tutte le Associazioni del paese.

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