Il convegno dal titolo “D’Annunzio a cent’anni dall’impresa di Fiume” si configura come una giornata di studi dai caratteri storici e letterari, valida ai fini dell’aggiornamento dei docenti ai sensi della normativa vigente e sarà aperta al pubblico, presso la Sala del Biliardo al Castello d’Harcourt d’Azeglio (via Castello 1) per domenica 24 novembre 2019.

I promotori intendono, con queste giornate di storia, iniziate lo scorso anno con il Centenario della Grande Guerra, con il convegno e la mostra “La conservazione della memoria lontano dai campi di battaglia – memoria materiale immateriale della Grande Guerra, Azeglio Castello d’Harcourt 3 – 4 novembre 2018”, costituire un polo  di ricerca e divulgazione storica in Azeglio, comune del Risorgimento italiano. Insieme al patrocinio del comune di Azeglio vi è la fattiva collaborazione dell’Associazione Artev (Associazione di volontariato per il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale parrocchiale di Azeglio), del Liceo “Carlo Botta” di Ivrea, dell’Associazione “Amici del Botta”, dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, del Centro Studi Nord Ovest e dell’Associazione “I Luoghi e la Storia”.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, Emiliano Pietro Sirio, del rappresentante della proprietà del Castello d’Harcourt, il Dr. Edoardo Bodo di Albaretto, della Dr.ssa Rosalba Pennisi, Vice Presidente Artev di Azeglio, della Prof.ssa Lucia Mongiano, Preside del Liceo “Carlo Botta” di Ivrea, del Dr., Fabrizio Dassano, Presidente de “I Luoghi e La Storia”, del Generale Dr. Franco Pizziconi, Presidente del Centro Ricerca e Studi Nord-Ovest, del Ten. Cav. Daniele Bravo, Presidente della Sezione UNUCI di Ivrea, prenderà il via il convegno: dalle ore 9:00 alle ore 9:30 vi sarà la registrazione dei partecipanti ai fini dell’aggiornamento, alle ore 9.30 i saluti istituzionali e alle ore 10:00 prenderà il via la sessione mattutina fino alle ore 13:00.  Alle ore 14:30 il convegno riprenderà con la sessione pomeridiana per chiudersi intorno alle 18:00.

L’epopea fiumana portò all’occupazione italiana della città di Fiume, all’epoca in prevalenza abitata da Italiani, oggi Rijeka, città portuale croata sulla baia del Quarnero, nel nord Adriatico. L’azione di Gabriele D’Annunzio fu la ritorsione ai “vergognosi” accordi di pace, che avevano generato nell’opinione pubblica italiana il sentimento della “vittoria mutilata” dopo il grande sacrificio e massacro della guerra mondiale 1915 – 1918. Cento anni fa, il 12 settembre 1919, iniziò l’avventura fiumana con la partecipazione di unità del Regio Esercito Italiano ammutinatesi ai comandi superiori per seguire D’Annunzio. L’occupazione terminò sotto il bombardamento di Fiume da parte della Regia Marina italiana e le cannonate della Regia Nave da Battaglia “Andrea Doria” che colpirono il Palazzo del Governo ove risiedeva D’Annunzio. Il 27 dicembre 1920 D’annunzio e i suoi legionari lasciarono la città.

Il convegno intende riflettere sulle differenti anime che trovarono nell’impresa fiumana, comprensiva di quell’idea “scolastica” che è stata tramandata, che ha relegato cioè l’impresa ad un fenomeno puramente protofascista, tralasciando lo spirito “ribellista e libertario” che animò i protagonisti dell’epoca. L’analisi della storia controversa sarà affidata al primo intervento dello storico, professor Gianni Oliva.  Seguirà un’analisi del professore e letterato Michele Curnis dell’Universidad “Carlo III” di Madrid, con un’analisi dello scrittore locale, Salvator Gotta nei suoi rapporti con D’Annunzio, esaminando il suo maggiore personaggio letterario, il “Piccolo Alpino a Fiume”. Concluderà la sessione mattutina la Prof.ssa Beatrice Dassano con un’analisi dei motti e delle parole inventate da D’Annunzio a Fiume, prefigurandolo come primo “influencer” del ‘900.

I lavori riprenderanno nel pomeriggio con la relazione dello storico, Dott. Lucio Fabi (Gorizia), che presenterà il rarissimo film realizzato da Luca Comerio a Fiume dal titolo “Il paradiso nell’ombre delle spade”: l’impresa fiumana documentata, pellicola realizzata dalla Sezione cinematografica del Comando di Fiume per conto del Monopolio Internazionale, in cui venne ripreso l’intero episodio. Le cinquanta didascalie del film vennero composte direttamente da D’Annunzio. Presentato in censura, vi furono perplessità proprio su alcune di queste, che vennero ritenute azzardate. Il visto venne concesso solo a giugno del 1921, dopo la soppressione di alcune scene e relativi cartigli, quali quelli riferentisi agli arditi, con relative e ripetute agitazioni di pugnali e soprattutto il finale dove “il poeta soldato, arso dalla sua santa passione, chiede ai legionari fiumani ed alla città di Fiume di resistere all’applicazione del trattato che non riconosce la reggenza”.

Attraverso i francobolli, il Dr. Giancarlo Casoli illustrerà le vicende di Fiume attraverso le emissioni filateliche e chiuderà la giornata la Prof.ssa Elisa Benedetto  con l’illustrazione e la riflessione sulla fortuna letteraria della Fiume dannunziana attraverso i romanzi e le canzoni.

L’incontrò sarà introdotto dal Generale Antonio Zerrillo e moderato dal Dr. Fabrizio Dassano. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.