Che bello rivederli al cinema e pensare “Sì, sono ancora loro!”… Però il tempo passa e, forse, le cose non possono ricapitare in egual modo. È il 29 febbraio. All’interno di un aeroporto regionale americano si incontrano per caso Willa e Bill. Si conoscono bene poiché in passato avevano avuto una storia d’amore, ma il rapporto è finito in modo burrascoso: oggi non devono prendere lo stesso aereo, la donna è in partenza per Boston, deve raggiungere la figlia con cui ha un appuntamento.

Bill invece attende invece il volo per Austin, nel Texas, e anch’egli ha lasciato a casa qualcosa di irrisolto… per il resto, in quei giorni sta viaggiando per lavoro.

I fiocchi di neve rimangono stampati sulle vetrate: c’è una bufera in corso e ad un tratto dall’altoparlante viene annunciata la sospensione dei voli: proprio quelli di Willa e Bill… E ora cosa si può fare? Non rimane che cercare di passare il tempo e la nottata in quel posto, che poi è un “non-luogo” come tutti gli aeroporti e come tutte le stazioni che incontriamo nella vita. Sono passati più di 25 anni dal loro ultimo incontro, ma la coppia scopre di avere molte cose da raccontarsi, tra un drink al bar e qualche pisolino sul pavimento.

Meg Ryan qui è alla sua seconda prova di regia dopo “Ithaca”; da un po’ di tempo è lontana dallo schermo anche se per molti è rimasta la diva di “Harry ti presento Sally”. Invece Duchovny, un tempo noto per aver girato l’inquietante serie per la televisione “X–files”, si dedica al cinema e alla scrittura.

La pellicola è basata sulla pièce teatrale di Steven Dietz, ambientata in una stazione di servizio abbandonata. E la storia qui si rivela un ottimo espediente per soli due personaggi, in un certo senso “prigionieri” del destino. Anche il titolo originale lascia aperte molte possibilità: “What happens later”, “cosa accade dopo”.

COINCIDENZE D’AMORE
di Meg Ryan
paese: Usa 2023
genere: drammatico
interpreti: Meg Ryan, David Duchovny
durata: 1 ora e 45 minuti
giudizio Cei: consigliabile, problematico, adatto a dibattiti