Il regista Riccardo Milani ha avuto un maestro d’eccezione, per quanto riguarda la commedia popolare italiana: Mario Monicelli. E qui ritorna a un mondo a lui caro che è quello della scuola…
Michele è insegnante nelle scuole romane di periferia, ma è stanco del suo lavoro che non è più quello di una volta: oggi i bambini sono più complicati, a volte si è dovuto difendere (anche fisicamente) da genitori imbufaliti. L’occasione arriva con una sua richiesta di trasferimento bene accolta: l’uomo andrà a insegnare in una piccola scuola elementare di Rupe, paesino all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo. L’istituto è intitolato a Cesidio Gentile, poeta e pastore abruzzese ricordato come “Jurico”.

È inverno e la neve scende copiosa… All’inizio non è facile adattarsi: fa sempre freddo, ci sono addirittura branchi di lupi sulla strada, accendere la stufa è quasi impossibile, servirebbe un manuale, e anche mangiare una minestra può diventare complicato. Per fortuna ci sono persone in gamba come Duilio, il bidello e, soprattutto, la vicepreside Agnese, donna capace e brava a riportare sulla terra un sognatore come Michele; e poi… chissà, quando gli sguardi si incontrano ci si potrebbe anche innamorare.

Poi ci sono i bambini che portano i nomi dei nonni, come Cesidio e Quirina; sanno tutto sugli animali che vivono da quelle parti e sono bravissimi con Internet e la posta elettronica. Ma la dura realtà si avvicina: la scuola di Rupe dovrà presto chiudere poichè il numero di alunni non è sufficiente: che fare? Bisogna trovare i ragazzini dove possibile, ad esempio tra gli immigrati stranieri.

La pellicola ha toni fiabeschi, dunque non pare sia richiesta eccessiva aderenza alla realtà. Perciò ci sentiamo di muovere una leggera critica: forse i bambini ucraini e il piccolo nordafricano che animano la storia, potrebbero trovare un mondo magico di integrazione senza essere “utili” alla mancata chiusura della scuola… almeno nelle fiabe come questa.

UN MONDO A PARTE
di Riccardo Milani
paese: Italia 2024
genere: commedia
interpreti: Antonio Albanese, Virginia Raffaele, Sergio Saltarelli, Enzo de Sanctis, Donatella La Cesa
durata: 1 ora e 53 minuti
giudizio Cei: brillante, consigliabile, per dibattiti