La pellicola nata negli studi di animazione ucraini ha tutti gli elementi per essere definita una caratteristica fiaba, tra passato e presente: ha il sapore delle fiabe antiche, l’incanto dei personaggi e delle ambientazioni all’interno di un mondo fatato. La storia è nata dall’opera della poetessa Lesia Ukrainka, vissuta a inizio secolo scorso, una scrittrice ribelle e da riscoprire.

In un mondo e un tempo lontani vive la bellissima ninfa Mavka, eletta come Guardiana e Anima della Foresta; il territorio della Foresta è un antro misterioso e Mavka deve proteggerne il sacro Cuore che è la fonte della vita stessa. Poco distante è ubicato il Villaggio degli Umani, ma la convivenza con gli abitanti della Foresta non è semplice: gli uomini hanno da sempre usurpato e sfruttato il territorio con avidità.

Un giorno Mavka incontra un essere umano, è il giovane Lucas che suona melodie con il suo flauto di legno e appare titubante e intimidito dalla grandezza della sacra Foresta.

Il ragazzo e la ninfa si innamorano perdutamente, ma gli ostacoli si presentano difficili e crudeli: l’avara Kylina entra in scena sostenendo di essere l‘unica ereditiera dell’antica Foresta e del mondo conosciuto, promette agli ignari abitanti le ricchezze del nuovo progresso industriale, ma in realtà è interessata al sacro Cuore per trarne nuova linfa vitale ed eterna giovinezza.

È una favola ecologista che mira a un equilibrio fragile tra desideri dell’uomo e necessità vitali dei grandi boschi sconosciuti della nostra Terra. Il film è terminato quando già le bombe della guerra cadevano sulle città ucraine.

Ancora una nota per ricordare ai nostri lettori l’iniziativa “Tutti pazzi per il cinema”: la rassegna prosegue lunedì 15 maggio al cinema Verdi di Candelo, con il film “Il giorno più bello” di Andrea Zalone.

MAVKA E LA FORESTA INCANTATA
di Oleh Malamuzh e Oleksandra Ruban
paese: Ucraina 2023
genere: animazione
doppiatori: Emanuela Ionica, Andrea Oldani, Francesca Presentini
durata: 1 ora e 30 minuti
giudizio: interessante