Sono diventate più di 4.000 le pizzerie a taglio e i take-away nelle tre regioni del Nord Ovest. Lo rivelano Unioncamere e Infocamere, aggiungendo che sono aumentate di 502 e del 14,16% negli ultimi cinque anni. Al 30 giugno scorso, infatti, le Camere di commercio ne avevano registrate esattamente 4.046, mentre erano 3.544 alla stessa data del 2013.

In particolare, nel quinquennio, in Piemonte sono passate da 2.400 a 2.722 (+13,4%), in Liguria da 1.092 a 1.265 (+15,8%) e in Valle d’Aosta da 52 a 59 (+13,5%); in tutta l’Italia da 33.836 a 39.522 (+16,8%). Delle imprese di questo comparto, che comprende rosticcerie, friggitorie ed esercizi di kebab, quelle di stranieri erano 975 in Piemonte, 359 in Liguria e 14 in Valle d’Aosta. Disaggregando i dati per provincia in Piemonte, emerge che alla fine del primo semestre 2018 Torino aveva 1.624 pizzerie a taglio ed esercizi di take-away (1.437 cinque anni prima), Cuneo 246 (200), Asti 136 (110, Biella 101 (86), Novara 229 (215), Alessandria 216 (202), Verbania 75 (61) e Vercelli 95 (89).

Come rilevato da Unioncamere e Infocamere, “i negozi di questo tipo rappresentano ancora la prima forma di investimento per le comunità straniere e, in particolare, per quelle extra-Ue, che nell’ultimo quinquennio ne hanno aperti oltre 2.000, portando il loro totale a quasi 9.000”. Il maggior numero di imprenditori extracomunitari del settore sono egiziani, seguiti da pakistani e turchi.

Rodolfo Bosio (https://www.enordovest.com)