La scuola, in Piemonte, è pronta a ripartire da lunedì prossimo. Il primo giorno arriva tra un turbinio di emozioni piacevoli; ritrovare compagni, colleghi, luoghi, profumi, suoni e rumori sempre paradossalmente confortanti. E di ansie, insicurezze, timori come per ogni nuovo inizio, una nuova classe, un nuovo incarico, un primo distacco.

Nella scuola non ci sono solo le emozioni degli studenti, degli insegnanti e del personale, ma anche quelle dei genitori, perché la scuola è un mondo composto da micromondi, collegati da corridoi e rampe di scale, cortili e viali, che parlano lingue diverse e raccontano tante storie.

Ogni primo giorno di scuola (anche se già vissuto in anni precedenti), andrebbe immortalato, perché per tanti è sempre come il primo passo sulla luna. Dopo si dovrebbe fare festa, mangiare una torta, spegnere una candelina, perché da lì si diventerà più grandi, più capaci, più responsabili. Per prepararsi al primo giorno di scuola si dovrebbe andare a letto presto (una volta certamente si faceva così), predisporre alla sera tutto quanto servirà al mattino; i materiali per le lezioni, gli abiti da indossare perché è un grande appuntamento a cui si deve arrivare preparati.

Il primo giorno di scuola ci insegna a stare al mondo, a vivere una vita libera perché fatta di sapere, di assunzione di responsabilità, di messa alla prova, di coraggio, di scelte rispettose di sé e degli altri.

È di ieri il rapporto di Save the Children Italia che segnala, tra tante cose, che la percentuale di Pil investita dal nostro Paese nella scuola è tornata a scendere al 4,1%, contro una media europea del 4,8%, a cui si aggiunge la carenza di servizi come asili nido, mense e tempo pieno. Restano d’attualità i temi scottanti legati alla dispersione scolastica e all’abbandono precoce, l’impoverimento e l’emergenza educativa, le diseguaglianze, il calo demografico, la multiculturalità nelle classi.

Ma vogliamo tenere alta la speranza di un domani ricco di nuove menti che si affacceranno al futuro, con progetti capaci di offrire opportunità moderne per rimotivare, incoraggiare, sostenere, rilanciare anche il mondo della scuola.

E per rimanere ancorati all’ormai vicinissimo primo giorno del nuovo anno scolastico, questo, sarà bello se dedicato a conoscere gli altri (anche quelli che già ci sembrava di conoscere), perché i mesi estivi rendono sempre tutti persone nuove.