Patrimonio netto a 2,2 miliardi di euro, avanzo di esercizio superiore a 85 milioni di euro (35 milioni di euro nel 2016, +147,6%), totale investimenti a valore di mercato oltre i 3,2 miliardi di euro (+10,1% sul 2016), posizione finanziaria netta ampiamente positiva, pari a 232 milioni, nonostante l’adesione all’aumento di capitale Unicredit e un carico fiscale complessivo per oltre 22 milioni: questi i dati più significativi del Bilancio consuntivo 2017 della Fondazione Crt, approvato in via definitiva e all’unanimità dal consiglio di indirizzo, riunitosi sotto la presidenza di Giovanni Quaglia, che ha ringraziato per l’impegno profuso e il lavoro svolto il consiglio di amministrazione, il segretario generale Massimo Lapucci, il settore Finanza e tutti i collaboratori della Fondazione.
L’efficace e attenta gestione del patrimonio, abbinata a una gestione operativa prudente e oculata, ha consentito di realizzare risultati di particolare rilievo e in ulteriore miglioramento in un contesto di mercato ancora molto difficile, con esiti che consolidano il trend positivo degli ultimi anni.
Fondamentale il ruolo della Fondazione Crt nel supporto del territorio, cui nel 2017 ha destinato complessivamente 100 milioni di euro. In particolare, la Fondazione ha attivato risorse istituzionali per oltre 64 milioni di euro: interventi focalizzati su arte e beni culturali, ricerca scientifica, educazione e istruzione, volontariato, filantropia, beneficenza e salute pubblica. A queste tradizionali modalità di intervento, la Fondazione ha affiancato poi ulteriori iniziative per il territorio, nella logica dei “mission related investments”.
Il fondo di stabilizzazione delle erogazioni, con lungimiranza reso forte già a partire dagli scorsi anni, con una disponibilità di 173 milioni di euro, è comunque in grado di garantire piena continuità all’attività istituzionale futura della Fondazione.