Il Cadore, patria del Tiziano, fu terra di povertà e di emigrazione. Migrarono in tutto il mondo. Italo Marchioni, da Peajo di Vodo di Cadore, a New York brevettò il cono di cialda per gelato. L’invenzione fu presentata l’anno dopo all’Expo di St. Louis del 1904. Nel dopo guerra il rientro in Cadore di tanti emigrati fece esplodere la produzione di gelato artigianale, in una terra dove non mancavano le materie prime necessarie. Così il Cadore, già “culla” dell’occhialeria italiana grazie alla tradizione nata con la prima fabbrica di montature in Calalzo nel 1878, divenne parte del boom italiano degli anni 60.
A Varese da due cadorini emigrati nacquero due maschi. Il primo era alto e massiccio come l’Antelao, il re delle Dolomiti. La sua imponenza fisica, l’agilità, nonostante il quintale su 2 metri e quattro centimetri, ne fece il dominatore sotto canestro del basket italiano e il suo più grande giocatore.
Il fratello ebbe in dono invece la passione per il lavoro, la laboriosità e la genialità degna di Marchioni. Oltre a costruire una stupenda famiglia, dopo aver frequentato il grande ITIS di Varese, fucina insuperata di artigiani, mise a frutto una delle due specialità di casa e aprì un negozio di ottica. Ma la vera sua passione rimane nella attività volontaria che con la moglie svolge nella mensa del povero delle suorine. Ci sono sempre, disponibili per qualsiasi bisogno abbiano le suore per prendersi cura di chi ha freddo, fame ed è malato e non può curarsi.
La dottoressa è preoccupata per il suo paziente preferito. Non può camminare, non può deglutire e deve essere nutrito con la PEG, ma ha la grande passione della lettura. Tutto ciò che è stampato lo appassiona e divora i libri al posto del cibo che fluisce nello stomaco attraverso un tubo di plastica. Improvvisamente però la vista è calata fino a impedirgli il piacere dell’ultima passione permessa nella RSA. La dottoressa conosce il nostro ottico che mette a disposizione oltre a sé stesso anche le sue attrezzature complesse. Con gli occhiali le giornate ritornano nuovamente meno pesanti. Una goccia nell’oceano del bisogno di bene.
“Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe.”

Filippo Ciantia