La Gran Masun diventa un sito importante per gli amanti della viticoltura e del territorio. Gli spazi erano stati acquisiti dal Comune, che ne ha curato il restauro. Nel corso degli anni è stato rifatto il tetto e sono stati realizzati interventi di consolidamento statico.

All’esterno, sono state create due aree di parcheggio con muri in pietra e “pilun”, elementi distintivi del territorio, che sostengono le pergole sui terrazzamenti. È stata poi realizzata una sala di accoglienza del pubblico e dei pellegrini. La cantina al piano interrato è adibita alle degustazioni. Il recupero della Gran Masun offre a tutte leaziende vitivinicole locali uno spazio in cui accogliere gli appassionati del vino che visitano questo angolo del Piemonte.

La Gran Masun sarà aperta in tutte le domeniche estive fino ad ottobre e la realizzazione del museo multimediale dedicato alla storia e alle peculiarità della vitivinicoltura eroica caremese integra i servizi già presenti e consente alla strutturadi essere inserita nella Rete Museale AMI.

All’avvio del Progetto Transfrontaliero Interreg ALCOTRA Strada dei Vigneti Alpini, nel 2017, era stato indetto un concorso di idee per l’utilizzo del locale. Ad una commissione di tecnici era stato affidato il compito di stilare la graduatoria delle proposte pervenute.

Nel 2019 sono stati affidati i lavori: sul pavimento della sala è stata inserita una rosa dei venti e su pareti e soffitto sono stati installati i dispositivi necessari per la diffusione multimediale. L’allestimento è stato completato con una teca contenente la stratigrafia del terreno, con un ceppo di vite autoctona e con alcune botti recuperate da vecchie cantine, restaurate e corredate di dispositivi per la diffusione dei tipici profumi del vino Carema.

Mentre i materiali hardware e software venivano realizzati, il Comune ha promosso la ricerca e la raccolta di contenuti storici e contemporanei sulla realtà vitivinicola locale, compresi alcuni filmati. Altri materiali video sono stati realizzati ex novo per corredare l’allestimento.

Il risultato finale è uno spazio ecomuseale nel quale l’esperienza di visita è immersiva e i contenuti proposti accompagnano il visitatore in un percorso virtuale. La narrazione potrà in futuro essere ulteriormente arricchita, così come la valorizzazione di altri due piani della Gran Masun potrà integrare l’offerta turistica del borgo di Carema.