Ho fatto un sogno. All’inizio mi pareva una barzelletta. Vedevo e ascoltavo tre personaggi: un italiano, un tedesco ed un francese. Sembravano vecchi amici che si ritrovavano dopo tanto tempo.
Il più alto appariva anche più serio e deciso e i suoi sorrisi più rari. Si chiamava Konrad. In mezzo un uomo più pacato, con gli occhiali, che a Konrad si rivolgeva in lingua tedesca. Si chiamava Alcide. Il terzo appariva più sereno e i suoi frequenti sorrisi erano attraversati da uno sguardo acuto e dolce. Era Robert.

Parlavano di Europa.

I nostri Paesi si sono combattuti aspramente: milioni di morti, feriti e invalidi; odio e avversione. Eravamo consapevoli di aver sbagliato e della necessità di risollevarci dalle conseguenze devastanti delle guerre.

Ricordate la mia dichiarazione, diceva Robert Schuman? “La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. […] La fusione delle produzioni di carbone e di acciaio… cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici […]”

Konrad Adenauer annuiva. Quante opposizioni interne ed esterne. Vi dicevo spesso che “[…] i Dieci Comandamenti sono tanto chiari e privi di ambiguità: non furono redatti da un’assemblea.”
Intervenne Alcide De Gasperi. Ricordate alla conferenza di pace a Parigi: “[…] sento la responsabilità e il diritto di parlare … come democratico antifascista, come rappresentante della nuova Repubblica che, armonizzando in sé le sue aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini, le concezioni universalistiche del cristianesimo e le speranze internazionalistiche dei lavoratori, è tutta rivolta verso quella pace duratura e ricostruttiva che voi cercate e verso quella cooperazione fra i popoli che avete il compito di stabilire.”

Abbiamo costruito le basi per l’unità dell’Europa, ben coscienti che i nostri popoli non potevano rinascere e progredire da soli, ma uniti.

A questo punto mi sono svegliato dal mio sogno.

“Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati? Che cosa ti è successo, Europa madre di popoli e nazioni, madre di grandi uomini e donne che hanno saputo difendere e dare la vita per la dignità dei loro fratelli?”. (Papa Francesco)