A cento anni dalla nascita di Giorgio Soavi (1923-2008) la Città di Ivrea, in sinergia con l’associazione Archivio Storico Olivetti, intende ricordarlo dedicandogli una mostra.

Per l’occasione, il Museo civico “Pier Alessandro Garda” ha effettuato un’apertura serale giovedì 30 alle 21, per l’inaugurazione della mostra “L’arte raccontata da Giorgio Soavi per il centenario dalla nascita”.

L’allestimento sarà rivoluzionario: un ologramma di Soavi parlerà con la sua voce al pubblico, una proposta sensoriale unica che potrà essere vissuta sino al 30 aprile.

La mostra proseguirà sino al 26 novembre.

Giorgio Soavi entra nel mondo Olivetti a 24 anni, prima nelle Edizioni di Comunità e poi, negli anni ‘50, in azienda come curatore di grandi progetti legati all’arte e all’editoria.

Amico e frequentatore di artisti, da Giacometti a Balthus, è stato scopritore di giovani talenti poi affermatisi anche grazie al suo intuito, da Folon a Pizzigoni.

La mostra propone l’intreccio di oltre cento opere d’arte della raccolta Olivetti – oggi Tim – (da Theimer a Bottoni a Mattioli a Vallorz, da Marini a Ferroni, da Selden a Scalco) e scritti editi di Soavi.

La sua viva voce in “Com’è uno scrittore”, filmato del ‘67 dello scrittore e produttore Grytzko Mascioni per la Radiotelevisione Svizzera Italiana, e testimonianze di artisti e amici, per la regia di Davide Maffei, impreziosiscono la retrospettiva.

Organizzazione e allestimento sono stati curati da Costanza Casali, assessore alla Cultura, come nelle mostre precedenti del ciclo “Olivetti e la cultura nell’impresa responsabile”, mentre il progetto scientifico è di Paola Mantovani (Museo “Garda”) e Marcella Turchetti (Archivio Storico Olivetti); l’esposizione è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di Albertina e Michele Soavi e di molte persone che hanno lavorato con l’artista: Rosario Morra e Gloria Vianello, Natalia Corbetta, Maurizio Bottoni, Davide Pizzigoni, Gianni Biolcati e Sidonella Vanelli, nonché del personale del Museo civico, dell’Archivio Storico Olivetti e dell’Archivio Tim.

Per info: www.museogardaivrea.it, musei@comune.ivrea.to.it

Redazione Web