Undici anni, ma “Eureka! Funziona!” non li dimostra: lo testimonia il gran successo di partecipazione nelle scuole del territorio canavesano, che ha visto gareggiare 270 bambini provenienti da 15 classi di 10 diverse scuole primarie: Agliè, Bairo, Colleretto Castelnuovo, Ivrea, Lessolo, Montalto Dora, Piverone, Spineto, San Giusto e Strambino.

Il progetto di orientamento alla cultura tecnica e scientifica, promosso da Federmeccanica, in accordo col Miur, è rivolto ai bambini della terza, quarta e quinta classe della scuola primaria e, in Canavese, si realizza col supporto del Gruppo aziende metalmeccaniche e manifatturiere di Confindustria Canavese.

Sul tema “Pneumatica”, gli ingegneri in erba della scuola primaria hanno ideato, progettato e costruito un vero giocattolo funzionante e in grado di muoversi.

I gruppetti hanno cooperato alla realizzazione mettendo in campo creatività, fantasia e capacità manuale, ma al contempo sono stati posti nella condizione di apprendere attraverso “cooperative learning” e “learning by doing”, imparando inoltre il lavoro in team e la suddivisione di ruoli e compiti.

L’apposita Giuria, formata da imprenditori del Gam, ha valutato i lavori finali, corredati da un diario tenuto dai piccoli inventori che riporta i passi del percorso di creazione e dalla “pubblicità” del prodotto stesso.

Tre le squadre vincitrici assolute: per le classi terze il progetto “La Casa delle bambole” realizzato dalla scuola primaria di Lessolo; per le quarte “VNP 2000”, opera dalla scuola di Colleretto Castelnuovo; per le quinte “Monster Ball” frutto del lavoro della primaria di Bairo.

Per design, idea, uso originale della pneumatica, presentazione, completezza del diario ed armonia tra i vari componenti dei team, una menzione speciale ha ottenuto la classe terza di Lessolo (nella foto).

Il progetto – commenta il presidente del Gam, Alberto Ceresaè servito anche a fare emergere attitudini e abilità, stimolando l’ingegno dei giovani partecipanti e l’attitudine al lavoro di gruppo. Una bella esperienza anche per noi imprenditori, che abbiamo potuto offrire alle scuole del territorio un’opportunità di orientamento, con la speranza di essere riusciti ad appassionare i bambini alla cultura tecnica e scientifica, consapevoli che tra loro si nascondono gli imprenditori del futuro”.

p.g.

Redazione Web