“Ivrea cambia passo” è il nuovo slogan che accompagna e spiega il senso della campagna elettorale del candidato sindaco del Pd, Maurizio Perinetti. Fervono i lavori, gli incontri, le iniziative nel Partito Democratico di Ivrea a partire dalla volontà di trovare intese e convergenze in vista delle prossime amministrative del 10 giugno.
Il gruppo dirigente del Pd cittadino ha parlato con Mdp per entrare nel dettaglio di una possibile piattaforma programmatica comune, nella ferma speranza di siglare un’alleanza importante. E con ciò Leu sembra definitivamente essersi spaccata: perché se la sua componente Mdp è in trattativa con Perinetti, certamente “l’ala sinistra” di quel gruppo non la seguirà: e, anzi, non è un mistero che guardi con attenzione alla candidatura di Francesco Comotto, sul quale già convergono i compagni di Potere al Popolo.
Nel frattempo i Democratici hanno avviato contatti anche con i Moderati di Massimiliano De Stefano: che sembravano lontani dal Pd, vista l’alleanza che stavano per siglare con il centro destra, ma che per il momento non ha portato a nulla di fatto. Intanto i 16 nomi che debbono comporre la lista del Partito Democratico è pronta. Si tratta di donne e uomini della società civile nei suoi ambiti diversi e di altri provenienti dalla parte più rappresentativa del partito. La prossima settimana saranno presentati pubblicamente.
Come la segreteria guidata da Luca Spitale aveva annunciato qualche settimana fa, i direttivi del partito si tengono tutti i lunedì e sono aperti. “Finalmente – sottolinea il segretario cittadino – c’è collaborazione, un bell’ambiente che lavora e le correnti hanno smesso di soffiare, consentendo un lavoro efficace”. Proprio in uno degli ultimi direttivi, Enrico Capirone, vicesindaco con deleghe – tra l’altro – al Bilancio, al Lavoro e alle Risorse finanziarie, ha presentato uno studio in cui appare come la città di Ivrea abbia i conti in ordine, e chiunque la governerà dopo il 10 giugno troverà i bilancio a posto e importanti capacità di spesa per il futuro.
La campagna elettorale che sembra muoversi ancora un po’ in sordina, probabilmente in attesa anche degli sviluppi della “situazione politica romana” e dei posizionamenti di partiti e coalizioni, compie passi soprattutto per eventi di incontro e confronto con le realtà dinamiche della città: il mondo del commercio, dello sport, quello produttivo e anche della sanità.