Questa sera, 7 giugno, Festa del Sacro Cuore di Gesù, avremo l’opportunità di vivere “La lunga notte delle Chiese” che, qui ad Ivrea, si terrà presso la chiesa di San Salvatore, a partire dalle ore 21.

Di cosa si tratta?

E’ una sorta di “notte bianca” della proposta religiosa, un modo originale di essere “prossimo” e, certamente, di essere “chiesa in uscita”:

La Lunga notte delle chiese è la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e spiritualità”.

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Ma vediamo in dettaglio.

Anzitutto, va detto che l’iniziativa è “in rete” con tante altre, contemporanee in molte Diocesi italiane

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è ormai giunta alla sua nona edizione nazionale, ha il patrocinio della Santa Sede, Dicasterium de Cultura et Educationem  ed ha un tema conduttore, scelto anno per anno: in questa edizione si mediterà con un filo conduttore certamente interessante: “Trovami!”.

Si inizierà con una catechesi dettata da Suor Serena Munari, del Monastero di Lugnacco.

Suor Serena declinerà l’argomento secondo un’ottica particolare e sicuramente attuale, in piena sintonia con il vissuto di tante persone:
“Trovami, anche nelle ferite”.

Oltre l’ambito esistenziale personale, la catechesi intende richiamare l’attenzione sull’anniversario francescano che si celebra quest’anno, ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco d’Assisi (17 settembre 1224).

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Poi, dalle 22, l’incontro con le persone, con coloro che si trovano “per strada”, per parlare ed offrire la proposta cristiana.

Dalle 24 si aprirà il tempo della preghiera silenziosa: non è necessario che coloro i quali intendano partecipare si sentano impegnati per tutta la notte.

Ciascuno farà secondo le proprie possibilità: è un tempo “aperto”, si potrà sostare in preghiera per mezz’ora, un’ora, o più, come ciascuno si sente in grado di fare.

Quattro persone – Consacrate e laici, membri della “Famiglia della Luce” – pregheranno in San Salvatore per tutto il corso della notte.

Giunti alle ore 7 di domani mattina, 8 giugno, si pregheranno le Lodi con  Padre Samuele Menini, Parroco della Cattedrale, che impartirà la benedizione eucaristica