Ideare, coreografare e dirigere ‘Anna – Diario figlio della Shoah’ significa per me muovere con rispetto un pezzo della nostra storia; nei movimenti dei danzatori raccolgo tutta la poesia che tento di trasformare da quell’orrore chiamato Shoah”, spiega il coreografo canavesano Tony Lofaro.

Il suo spettacolo (è lui a firmare regia e coreografia, nonché il testo in collaborazione con Daniele Cauduro), fatto di danza e prosa, torna in scena in questa Settimana della Memoria, e dopo essere stato a Cantù (oggi e domani), sabato 28 gennaio alle 20,45 farà tappa al Teatro “Giacosa” di Ivrea, prima di chiudere il suo breve tour, martedì 31 gennaio, al Teatro “Giorgio Gaber” di Milano.

Lofaro ha voluto fortemente celebrare i suoi 25 anni di carriera con “Anna”, spettacolo significativo dal punto di vista artistico, storico e sociale.

La cooperativa Colisseum ha condiviso l’esigenza di dare corpo e vita alla parte sociale e valoriale del progetto, inserendolo nella quarta edizione dell’“Arbeit macht frei, per non dimenticare” di Franco Campanella.

La messa in scena, in un atto unico, unisce musica, danza e prosa in un viaggio che parte dai giorni di prigionia nel nascondiglio della famiglia Frank per giungere sino ai campi di sterminio nazisti; si snoda così uno spettacolo suggestivo, emozionante, struggente, in un allestimento di forte impatto visivo ed emozionale, con una colonna sonora dal taglio cinematografico.

La danza è protagonista della messa in scena – spiega ancora Lofaro –: otto solisti, un ensemble e comparse che fanno arrivare il cast al completo in palcoscenico a circa trenta persone. Nelle scene di massa, come il viaggio in treno verso Auschwitz o l’implosione nei campi di sterminio, quasi si sfiora quella sensazione di opera, dove il concetto gestuale e simbolico si amplifica e moltiplica nei corpi in movimento”.

La storia della giovane Anna Frank è raccontata e vissuta dagli occhi e dalle parole del padre Otto, unico superstite della famiglia e unico ruolo di parola in scena; ad accompagnare i due protagonisti, otto danzatori solisti e un grande ensemble di circa venti elementi.

Nella rappresentazione a Ivrea si attua la partnership con l’Accademia di Danza e Spettacolo diretta da Cristina Taschi, che vede la partecipazione della sua Compagnia Junior nello spettacolo. E a completamento dell’ensemble, saranno in scena in tutte le date i giovani ballerini di Colisseum Danza.

Biglietti (20 o 12 euro più prevendita) su www.anyticket.it/anyticketprod/Default.aspx

Redazione Web