Il Museo civico Pier Alessandro Garda di Ivrea ospita la mostra “PICCOLI TASTI, GRANDI FIRME. L’EPOCA D’ORO DEL GIORNALISMO ITALIANO (1950-1990)”, realizzata dal Comune di Ivrea con il contributo della Fondazione Guelpa di Ivrea e in collaborazione con il Festival “La Grande Invasione”.

Luigi Mascheroni, curatore della mostra, racconta la stagione d’oro del nostro giornalismo e le “penne” che hanno contraddistinto quest’epoca: le storie, i segreti e i ritratti delle firme più famose, ma anche i loro “attrezzi del mestiere”, taccuini, penne, agende, dattiloscritti e disegni. Questo affascinante progetto espositivo propone una pagina particolare della grande tradizione della stampa italiana, e si offre come spunto di riflessione sul presente dell’informazione.

Dai corridoi di quelle redazioni spuntano nomi indimenticati e indimenticabili: Dino Buzzati, Camilla Cederna, Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Indro Montanelli, Giovanni Guareschi, Oriana Fallaci, Goffredo Parise, Mario Soldati, Pier Paolo Pasolini, Gianni Brera, Beppe Viola.

La mostra (ri)legge quella che da molti viene considerata – per qualità dell’informazione e della scrittura – LA STAGIONE D’ORO DEL NOSTRO GIORNALISMO: un momento storico, al centro del Novecento, che coincide, sovrapponendosi e intrecciandosi, con l’invenzione, la diffusione e il larghissimo uso delle macchine da scrivere portatili Olivetti, e la Lettera 22 in particolare.

E’ il periodo compreso tra gli anni cinquanta (il 1950 è l’anno della progettazione della Lettera 22) e la fine degli anni ottanta – inizio anni novanta (cioè il momento della graduale introduzione dei personal computer nelle redazioni dei quotidiani). Una stagione che può ancora proporsi come esempio e confronto in un momento come quello attuale in cui il giornalismo della carta stampata vive una crisi profonda.