(gabriella franzino – edy guglielmetti) – È ripartita l’iniziativa, ormai trentennale per Feletto, dei lunedì mariani, ossia la recita del S. Rosario nelle varie chiese del paese, seguita dalla celebrazione della Santa Messa nei lunedì del mese di maggio.

Iniziata la pratica devozionale lunedì 6 maggio presso la barocca chiesa del Carmine, è proseguita lunedì 13 alla Chiesa di San Bernardo presso la Colonia.

La concomitanza con la ricorrenza della prima tra le apparizioni della Madonna a Fatima, ha dato spunto al Prevosto Don Stefano Teisa, nel corso dell’omelia, di ricordarci come: “la Madonna ci abbia esortati più volte a pregare affinché Dio ci conceda il risveglio contro il materialismo ateo e l’insipienza del mondo”.

La visione di Fatima, infatti, riguarda soprattutto la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i cristiani, e descrive l’immane sofferenza dei testimoni della fede dell’ultimo secolo del secondo millennio.

Anche nella S. Messa del lunedì successivo, 20 maggio, celebrata presso la piccola chiesa del Rosario, l’esortazione di Don Stefano è stata quella di pregare affidandoci a Lui.

Prendendo spunto dal Vangelo di S. Matteo (17,14-21), che ci presenta quel padre che porta il proprio figlioletto indemoniato dalla nascita alla presenza di Gesù affinché lo guarisca:

Signore, abbi pietà di mio figlio…L’ho condotto dai tuoi discepoli, ma non l’hanno potuto guarire…”, ci esorta a portare il dolore, l’incomprensione, le sofferenze a Gesù.

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La “fatica” che Dio fa con noi:

O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò?” (Matteo17, 17),

”è data  – commenta don Stefano –  dalla nostra incredulità, dal nostro scetticismo, quando invece, per chi crede, tutto è possibile. La porta che si apre a Dio è aperta in proporzione alla nostra fede; la preghiera costante, sentita e profonda, ha un potere altissimo, esorcizzante”.

La celebrazione si è conclusa con la supplica – composta nel 1883 dal Beato Bartolo Longo – alla Regina del SS. Rosario di Pompei.

Per tutte e quattro le celebrazioni un bel cero, proveniente da Lourdes e acceso davanti alla grotta, è stato posizionato, nelle varie chiese ove si sono tenute le Celebrazioni, davanti alla statua della Madonna a testimonianza di una luce che ci rischiara e ci accompagna in quel pellegrinaggio che è la nostra vita.

Il quarto lunedì di maggio, ossia il 27, vedrà la conclusione del “ciclo mariano” nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.

Non si può dimenticare la bella celebrazione della messa feriale di mercoledì 22 maggio, alle ore 18, memoria di Santa Rita da Cascia, in cui, come tradizione consolidata, i fedeli hanno portato le rose per la benedizione.

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