Oserei chiedere per l’Italia più nascite, più figli”: nel giorno in cui gli italiani si recavano alle urne e in cui si chiudeva il Congresso Eucaristico nazionale, Papa Francesco ha parlato a Matera anche dei “bisogni più urgenti del mondo”.

E per il nostro Paese il Pontefice parla e si preoccupa dell’inverno demografico, mentre si appella alla coscienza di tutti per contrastare l’emarginazione dei poveri e degli immigrati: “Se alziamo muri contro i fratelli, ne resteremo imprigionati. Le ingiustizie, le disparità, le risorse distribuite in modo iniquo, i soprusi dei potenti e l’indifferenza verso il grido dei poveri non possono lasciarci indifferenti”.

Il Congresso si era aperto con un forte appello alla pace del cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei: “Il mondo coltiva la divisione, l’odio, il pregiudizio, quello raffinato e quello tragicamente violento dell’odio etnico, quello della parola e quello delle armi nucleari. Viviamo una guerra in Europa che brucia i campi, toglie il pane, crea fame. Torniamo al gusto del pane: nella pandemia ne siamo stati privati. Riscopriamolo e viviamolo in maniera più familiare. Questo Pane ci aiuta a dare sapore alla vita e a lavorare nel grande campo di questo nostro mondo perché le armi siano trasformate in falci, per farci costruire un mondo finalmente di Fratelli tutti”.

Intanto si è appreso che dalla Cei 6,4 milioni di euro – denari che provengono dai fondi dell’8xmille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica – sono stati stanziati per la crisi alimentare e le emergenze umanitarie: in particolare, due milioni di euro per le comunità agro-pastorali del Sahel e del Corno d’Africa alle prese con una grave crisi alimentare provocata da conflitti, siccità e aumento dei prezzi; e 4,4 milioni di euro per le popolazioni di India, Sri Lanka, Pakistan, Libano, Siria, Giordania, Iraq e Kenya in cui guerre, disastri naturali e pandemia hanno innescato o acuito difficoltà umanitarie.

Sempre dalla Cei 500mila euro alle popolazioni alluvionate nelle Marche e in Umbria, anche questi soldi dai fondi dell’8xmille.