Papa Francesco sarà ad Asti tra un mese esatto da oggi: la notizia è stata data da monsignor Marco Prastaro, Vescovo di Asti, pochi minuti fa, in una conferenza stampa in Vescovado, ed è stata contemporaneamente diffusa dalla sala stampa del Vaticano.

Nel pomeriggio di sabato 19 novembre, in occasione del 90° compleanno di una sua cugina – si legge nella nota della Prefettura della Casa Pontificia, l’ufficio della Curia romana che, secondo il protocollo annuncia le visite private del pontefice – il Santo Padre si recherà ad Asti per incontrare i familiari in una visita riservata. Domenica 20 novembre, solennità di Cristo Re, il Santo Padre presiederà all’Eucarestia alle ore 11 nella Cattedrale di Asti, per incontrare la comunità diocesana dalla quale erano partiti i genitori per emigrare in Argentina”.

Una visita attesa da anni in città, quasi dieci.

Già quella sera del 13 marzo del 2013, quando il conclave convocato a seguito della rinuncia all’ufficio di romano pontefice di papa Benedetto XVI, avvenuta il 28 febbraio dello stesso anno, elesse il “papa venuto da lontano”, l’allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio.

Per gli astigiani il senso di vicinanza e appartenenza fu fortissimo.

Gli inviti si erano susseguiti nel tempo e la speranza di vederlo arrivare in città, che non si è mai sopita in tutto questo tempo, è stata premiata.

Pochi mesi dopo l’elezione, nel maggio del 2013, si era anche costituito un comitato, presieduto da Guido Sodano (nel direttivo Andrea Cerrato, allora assessore al Turismo e Sviluppo Economico del Comune di Asti, Mariangela Cotto, che era Consigliera del Comune di Asti, don Dino Barberis, delegato vescovile) che più volte aveva fatto arrivare messaggi al pontefice, persino in forme singolari come la bottiglia di Grignolino con etichetta speciale: “Ast t’aspeta a bras duert”,  “Asti ti aspetta a braccia aperte”.

Nel giugno 2015 papa Bergoglio era stato in visita ufficiale a Torino e anche in quell’occasione aveva potuto abbracciare i suoi familiari, come farà tra un mese ad Asti, dove tutti insieme festeggeranno la cugina Daniela Gai di Tigliole.

Il rientro in Vaticano del pontefice è previsto nel pomeriggio di domenica.

L’ultimo papa che aveva visitato Asti era stato Giovanni Paolo II, nel settembre del 1993, invitato dalla Diocesi.

Wojtyla aveva incontrato all’epoca la cittadinanza in piazza San Secondo e le famiglie in Cattedrale, aveva portato il suo saluto agli Oblati di San Giuseppe e agli anziani della Casa di Riposo, aveva celebrato una Messa in piazza Campo del Palio per la beatificazione di Giuseppe Marello, fondatore dei Giuseppini e, dopo la recita dell’Angelus, aveva incontrato i giovani al Palazzetto dello Sport e si era recato a Isola, paese natale di Angelo Sodano prima di ripartire.