Rattristiamoci per i nostri defunti quando inevitabilmente subiamo la separazione, ma con la speranza di riaverli vicino”. (Sermo 172, 1.1)

Pare collegarsi soprattutto alla lezione agostiniana la catechesi che il Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, offre anche in questo mercoledì 2 novembre sul web.

Giorno in cui, certo più che in altri, si ha la percezione dell’intima unione tra la materia e lo spirito, tra la malinconia ed il presagio di una speranza che non delude, tra il dolore per una separazione e l’ orizzonte escatologico in cui si compie la nuova e definitiva comunione dei viventi, nella Gloria.

Il giorno in cui la Chiesa celebra la memoria dei “defunti”, non assegna alla “morte” una primazia, così come l’oltraggio della Croce non offusca la signorìa della Pasqua.

Piuttosto, un giorno in cui ricordare con particolare adesione all’insegnamento della Chiesa, che ciascuno di noi è concepito, sin dal primo istante, per la vita eterna e la morte corporale è soltanto l’esito del nostro transito terreno.

Ma non sottraiamo altro tempo alla parola del Vescovo.

Buona visione e buon ascolto.