(Graziella Cortese)

Peccato non poter vedere al cinema l’ultima fatica Disney, con ambientazioni fantasiose e incredibili colori: in attesa della riapertura delle sale cinematografiche, il cartone animato si può scaricare sulla piattaforma Disney+ (previo abbonamento).

Molto tempo fa nel mondo di Kumandra, esseri umani e draghi vivevano in pace: regnavano il buon senso e la convivenza civile, ma il seme della discordia ha portato contrasti tra gli uomini ed ha favorito l’arrivo dei Druun, nemici insidiosi e terribili che trasformano gli esseri viventi in pietra, un flagello che somiglia alla pandemia che stiamo vivendo. Gli amici draghi si sacrificano per l’umanità, riversando il loro potere all’interno di una gemma magica capace di tenere lontani i Druun…

Sono passati molti anni e il mondo è diviso in cinque regni sempre in conflitto, tra gli uomini si è persa la fiducia reciproca: qualcuno deve assumersi il compito di ritrovare la pietra magica e riportare l’armonia perduta. Ecco allora farsi avanti una giovane e ardimentosa principessa dalle Terre del Cuore: Raya, armata dello spirito guerriero e solitario dei suoi antenati.

La ragazza possiede un’antica spada e ha un amico, Tuk Tuk, un armadillo che potrà accompagnarla nelle sue avventure e fungere da destriero all’occorrenza: andranno così alla ricerca del leggendario ultimo drago vivente, un drago-femmina di nome Sisu, creatura in possesso di molti segreti e chissà, forse in grado di portare i protagonisti alla tanto ambita gemma magica…

L’ambientazione della pellicola rappresenta un antico sud est asiatico, con riferimenti al film “Oceania” e alla protagonista di “Tomb Raider”, Lara Croft.

Raya è quindi l’ultima eroina Disney, anticonvezionale e indipendente, fiduciosa di affidare ai draghi la salvezza dell’umanità… Come darle torto?

Raya e l’ultimo drago
di Donn All e Carlos Lòpez Estrada
paese: Usa 2021
genere: animazioni
doppiatori: Veronica Puccio, Alessia Amendola
durata: 1 ora e 54 minuti
giudizio: bello