Sui media si affollano notizie e immagini drammatiche e sconvolgenti dal Venezuela. Da anni il paese è piombato nella povertà e nella miseria. Basti pensare che i salari minimi mensili in America Latina variano dai 506 dollari americani in Argentina, ai 290 in Brasile, 272 in Colombia, 255 in Perù. In Venezuela il salario minimo mensile è di 2,30 dollari Usa. Già 4 milioni di cittadini sono emigrati nei paesi vicini, soprattutto in Colombia. Da anni il Banco Farmaceutico fornisce farmaci ad organizzazioni della società civile del martoriato paese, dove l’accesso ai farmaci è diventato un lusso impossibile. Mancano i farmaci essenziali: ne soffrono i bambini e le donne, gli anziani i malati cronici. Si emigra anche per motivi di salute per poter avere una possibilità di sopravvivenza per sé ed i propri cari.

Un paese meraviglioso, ricco di risorse umane e naturale di ogni tipo, ridotto alla miseria e ora sull’orlo della guerra civile.

Grazie a tante donazioni riusciamo a far arrivare farmaci salva-vita a tante persone. Grazie alla dedizione di tanti volontari anche in un paese così lontano vengono raggiunte le persone che devono scegliere se mangiare o curarsi. Ogni giorno.

Abbiamo chiesto ad uno di loro come stavano, all’inizio delle crisi. La risposta è stato un pugno nello stomaco.
“Ciao. L’alba è qualcosa di inevitabile. Il sole sorgerà, sempre. L’atmosfera in Venezuela, dopo un’intensa giornata e una notte con diversi scontri in varie parti della città, è quella di un paese senza stato. Immagino l’incertezza dei discepoli dopo la morte di Gesù. Che dilemma! La differenza è che la grande certezza della nostra vita è la resurrezione di duemila anni fa. La stessa resurrezione la possiamo trovare e vivere oggi. Cristo è la chiave per vedere ogni cosa oggi come nuova. Rispondere alla domanda su cosa accadrà è un’analisi politica che non risolve il dilemma di questa mattina. La posizione più ragionevole è quella di San Benedetto: pregare e iniziare a lavorare come e dove è possibile. Ognuno al suo compito, sempre cercando di aiutarci a vivere in comunità. Perché Lui è la nostra speranza”

“Le forze che cambiano la storia, sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo”